Città di Gallipoli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ffrrcc (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 136:
Dopo lunghe trattative la proprietà del Gallipoli viene rilevata da una cordata di imprenditori locali, capeggiata da Sandro Quintana e Corrado Calvi. La rosa e lo staff tecnico viene completamente rifondato, a causa dell'abbandono di molti componenti della rosa che avevano condotto il Gallipoli al primo posto e dell'allenatore Sergio Volturo. La squadra viene affidata a Raffaele Quaranta, il quale tuttavia, dopo una serie di risultati insoddisfacenti sotto la sua gestione, viene esonerato e sostituito da Amleto Massimo e Benedetto Mangiapane, quest'ultimo nel ruolo di allenatore-giocatore. Chiusa la stagione 2014-15 al 9º posto del girone H, all'inizio della successiva stagione sportiva Calvi e Quintana cedono la totalità delle quote del sodalizio ionico ad una cordata di imprenditori temporaneamente rappresentata da Alessandro De Rose, già direttore sportivo del Gallo, mentre la squadra viene affidata a Loreto Stravato. Iniziato il torneo con due sconfitte ed una rosa imbottita di under, il 17 settembre 2015 avviene l'ennesimo avvicendamento societario: De Rose e Stravato rassegnano le dimissioni, l'italo-canadese Saverio De Benedictis è il nuovo presidente del Gallo e la panchina viene affidata a mister Antonio Germano, con seguente nuova rivoluzione tecnico-societaria (la terza nel giro di un anno). Dopo meno di un mese, De Benedictis lascia la società cedendo al direttore generale Tony Cardellini la presidenza del Gallo. La travagliata stagione 2015-16 si chiude con un fallimentare ultimo posto che sancisce il ritorno in Eccellenza per il sodalizio ionico guidato da Germano: il Gallo saluta la serie D dopo due sole stagioni, inanellando un ruolino complessivo negativissimo di 5 vittorie, 6 pareggi e ben 23 sconfitte.
 
Nel luglio 2016 il titolo viene rilevato da una nuova cordata di gallipolini che garantisce la regolare iscrizione al campionato di Eccellenza: il nuovo assetto societario vede il ritorno in giallorosso, in qualità di presidente, di Vito Faggianelli, storico team manager negli anni d'oro del club, mentre l'amministrazione generale e la direzione sportiva vengono affidate rispettivamente a José Buccarella e Sergio Mello. La panchina del club viene invece affidata a [[Christian Cimarelli]], vecchia conoscenza del calcio gallipolino, ex calciatore della squadra per tre stagioni tra il 2006 e il 2009. In primavera subentra poi in panchina Alberto Villa, altro ex attaccante giallorosso, protagonista dell'ultima promozione in Serie D nel 2014, che guida la squadra alla salvezza vincendo il confronto play-out con il Molfetta. Per la stagione 2017-2018 il Gallipoli conferma l'assetto tecnico, mentre riorganizza quello societario, con Faggianelli che passa alla direzione sportiva e con la presidenza affidata a Vincenzo Carrozza. A metà campionato il Gallipoli risulterà, oltre le aspettative, secondo in classifica insieme a Fasano ed Avetrana, ad un solo punto dalla capolista Bitonto. Alla fine si classifica quinta, quindi qualificata ai play-off, dove perde per 1-0 al [[Stadio Giuseppe Capozza|Capozza]] contro il {{Calcio Casarano|N}}. La stagione seguente vede l'avvicendamento alla presidenza di Luciano Costantini, mentre la guida del club è affidata a Caludio Luperto con cui la squadra termina il campionato al quarto posto.
 
== Cronistoria ==