Areopago: differenze tra le versioni

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== Religione ==
[[File:V&A - Raphael, St Paul Preaching in Athens (1515).jpg|thumb|[[Raffaello]], ''[[Predica di san Paolo agli Ateniesi]]'']]
Famoso è il discorso[[Discorso dell'Areopago]] di [[san Paolo]] in [[Atti degli apostoli]] 17,22-34 agli areopagiti, per annunciare loro la morte e la [[resurrezione di Cristo]], prendendo occasione dal simulacro ivi dedicato al "Dio ignoto", identificato da Paolo con [[Dio]] Padre, creatore di tutte le cose che ha dato prova, risuscitandolo dalla morte, che il Figlio [[Gesù|Gesù Nazareno]], detto [[Cristo]], morto e risorto è colui che un giorno giudicherà il mondo con giustizia. Paolo rinforza il suo dire evocando un verso del poeta ellenistico, [[Arato di Soli]], che dice: "di Lui noi siamo la stirpe" (17,28). Ma gli areopagiti, filosofi scettici, lo licenziarono dicendogli: "Su questo ti sentiremo un'altra volta" perché non credevano che qualcuno potesse risorgere dai morti.
 
== Note ==