Francesco Marmitta: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Titolo =
|Nome = Francesco
|Cognome = Marmitta
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Si formò probabilmente studiando le opere realizzate a [[Bologna]] dal pittore della [[scuola ferrarese]] [[Ercole de' Roberti]], seguendo inoltre le nuove tendenze pittoriche di [[Lorenzo Costa]], [[Gian Francesco de' Maineri]] e Bernardino Orsi da [[Collecchio]].<ref name=Trecc />
Negli stessi anni frequentò la bottega del pittore e [[Oreficeria|orafo]] bolognese [[Francesco Francia]], che influenzò la sua attività di [[Intaglio|intagliatore]],<ref name
Le uniche sue opere documentate sono le [[Decorazione|decorazioni]] presenti nel codice [[Francesco Petrarca|petrarchesco]] privato dell'[[Umanesimo rinascimentale|umanista]] [[Giacomo Giglio]] ([[Kassel]], Landesbibliothek), databile negli anni [[1483]]-[[1485]].<ref name=Trecc /><ref name =therob />
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Nel codice petrarchesco Marmitta evidenziò l'influenza di Ercole de' Roberti e di Lorenzo Costa, oltre che l'utilizzo di temi derivati dall'orificeria.<ref name=Trecc />
Per quanto riguarda le attribuzioni, tra le più significative vi è il
Il ''Messale del cardinale Della Rovere'' ([[Torino]], Museo Civico), realizzato negli anni [[1490]]-[[1492]], ci fornisce la notizia di un soggiorno [[Roma|romano]] di Marmitta, ai tempi di [[Andrea Mantegna]] e del [[Classicismo (arte)|classicismo]].<ref name
Nella decorazione del codice per il cardinale Della Rovere, Marmitta dimostrò influenze e ispirazioni dell'ambiente romano, soprattutto per lo stile del «Maestro del Teofilatto», molto apprezzato dal cardinale.<ref name=Trecc />
Dal [[1495]] Marmitta è documentato a Parma e agli inizi del [[XVI secolo]] risalì l{{'}}''Offiziolo Durazzo'' ([[Genova]], [[Biblioteca civica Berio]]),<ref name
Il codice, considerato un capolavoro della miniatura italiana del [[Rinascimento]], mostrò l'influenza del pittore veneziano [[Giovanni Bellini]], oltre che della tradizione padana e dello [[Scultura|scultore]] e orafo [[Pier Jacopo Alari Bonacolsi]].<ref name=Trecc />
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*{{cita pubblicazione |autore= M. Levi d'Ancona |titolo=Un libro d'ore di Francesco Marmitta da Parma e Martino da Modena al Museo Correr |rivista=Bollettino dei Musei civici veneziani |volume= XI|numero=2 |anno=1966 |pp=18-35}}
*{{cita pubblicazione |autore=L. Montanari |titolo=L'Uffiziolo Durazzo |rivista=La Berio |volume=I |anno=1961 |pp=14-27}}
*{{cita pubblicazione |autore=L. A. Pettorelli |titolo=La miniatura a Parma nel Rinascimento. G. F. Maineri - Francesco Marmitta |rivista=Parma per l'arte |volume=II |numero=3 |anno=1952 |pp=107-116}}
*{{cita pubblicazione |autore=Ph. Pouncey |titolo=Drawings by Francesco Marmitta|rivista= Proporzioni |volume=III |anno=1950 |pp=111-113}}
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==Altri progetti==
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