Massimiliano I Giuseppe di Baviera: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|Massimiliano I, elettore di Baviera (1573-1651)|Massimiliano I di Baviera (elettore)}}
{{F|nobili tedeschi|luglio 2013}}
{{Monarca
| nome = Massimiliano I Giuseppe
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| sottotitolo1 =come '''Massimiliano IV Giuseppe'''
| inizio regno1 = [[16 febbraio]] [[1799]]
| fine regno1 = [[1º gennaio]] [[1806]]
| predecessore1 = [[Carlo Teodoro di Baviera|Carlo Teodoro]]
| successore1 = ''Carica abolita''
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=== Gli anni della giovinezza ===
[[File:Ziesenis - Maximilian IV Joseph of Bavaria as child.jpg|thumb|Massimiliano Giuseppe in tenera età]]
Massimiliano Giuseppe era il figlio del conte palatino [[Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld]], e delladi sua moglie, la contessa palatina [[Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach|Maria Francesca di Sulzbach]], e nacque a [[Schwetzingen]] - cittadina posta tra [[Heidelberg]] e [[Mannheim]].
 
Dopo la morte di suo padre nel [[1767]], fu lasciato in un primo momento senza la supervisione dei genitori, dal momento che sua madre era stata bandita dalla corte di suo marito dopo aver dato alla luce un figlio di un attore.
Educato dallo zio, il duca [[Cristiano IV del Palatinato-Zweibrücken]], intraprese la carriera militare prendendo servizio nel [[1777]] come [[colonnello]] nell'esercito [[Francia|francese]], raggiungendo rapidamente il grado di [[generale maggiore]]. Dal [[1782]] al [[1789]] fu di servizio a [[Strasburgo]], ma allo scoppio della [[rivoluzione francese]] passò al servizio dell'esercito [[Impero austro-ungarico|austriaco]], prendendo parte alle prime campagne anti-rivoluzionarie.
 
Educato dallo zio, il duca [[Cristiano IV del Palatinato-Zweibrücken]]<ref name="Chisholm">{{Harvnb|Chisholm|1911|p=291}}</ref>, intrapreseche lo sistemò nell'[[Hôtel des Deux-Ponts]]. Intraprese la carriera militare prendendo servizio nel [[1777]] come [[colonnello]] nell'esercito [[Francia|francese]], raggiungendo rapidamente il grado di [[generale maggiore]]<ref name="Chisholm"/>. Dal [[1782]] al [[1789]] fu di servizio a [[Strasburgo]]<ref name="Chisholm"/>, ma allo scoppio della [[rivoluzione francese]] passò al servizio dell'esercito [[Impero austro-ungarico|austriaco]], prendendo parte alle prime campagne anti-rivoluzionarie<ref name="Chisholm"/>. Durante la sua permanenza all'[[Università di Strasburgo]], [[Klemens von Metternich]], il futuro cancelliere austriaco, fu ospitato per qualche tempo dal principe Massimiliano<ref name="Palmer">{{Harvnb|Palmer|1972|p=10}}</ref>.
 
=== Duca di Zweibrücken ed elettore di Baviera e del Palatinato ===
Il 1 aprile [[1795]] succedette al fratello, [[Carlo II Augusto del Palatinato-Zweibrücken|Carlo II]], come duca del Palatinato Zweibrücken, tuttavia il suo ducato era interamente occupato dalla [[Francia rivoluzionaria]] in quel momento<ref name="Chisholm"/>. Il 16 febbraio [[1799]] divenne principe elettore di Baviera<ref name="Chisholm"/> e conte palatino del Reno, all'estinzione della casata dei Wittelsbach-Sulzbach con la morte dell'elettore [[Carlo Teodoro di Baviera|Carlo Teodoro]]<ref name="Chisholm"/>. Il nuovo elettore si trovò l'esercito bavarese in condizioni abiette al momento del suo accesso al trono: quasi nessuna delle unità era a pieno regime, le divise di Rumford erano impopolari e poco pratiche, e le truppe erano addestrate male. Il giovane principe elettore, che aveva servito sotto l'[[Ancien Régime]] come colonnello nel reggimento di ''Royal Deux-Ponts'', rese la ricostruzione dell'esercito una priorità.
[[File:Tabatiere Max I Joseph BNM.jpg|thumb|Massimiliano Giuseppe, elettore di Baviera e del Palatinato, [[miniatura (ritratto)|miniatura]] su una tabacchiera]]
Il 1º aprile [[1795]] succedette al fratello, [[Carlo II Augusto del Palatinato-Zweibrücken|Carlo II]], come duca del Palatinato Zweibrücken, e il 16 febbraio [[1799]] divenne principe elettore di Baviera e conte palatino del Reno, all'estinzione della casata dei Wittelsbach-Sulzbach con la morte dell'elettore [[Carlo Teodoro di Baviera|Carlo Teodoro]].
 
Le sue simpatie per gli ideali francesi dell'[[illuminismo]] furono presto note a tutti. Nella riorganizzazione dei ministeri, il [[Maximilian von Montgelas|conte Massimiliano Giuseppe di Montgelas]], che in precedenza era caduto in disgrazia presso Carlo Teodoro, ebbe il ruolo di segretario personale di Massimiliano, divenendo personaggio molto influente soprattutto verso la [[Francia]]. L'agricoltura e il commercio vennero incrementati, vennero inaugurate nuove leggi e un codice penale innovativo, le tasse e le imposte vennero ripartite senza considerare le tradizionali differenze sociali, mentre una serie di centri religiosi vennero soppressi e i beni in loro possesso vennero utilizzati per incrementare l'educazione e per progetti di pubblica utilità<ref name="Chisholm"/>. Massimiliano chiuse l'[[università di Ingolstadt]] nel maggio del [[1800]] e ne spostò la sede a [[Landshut]].
 
In politica estera Massimiliano fu invece meno capace. Sebbene in [[Germania]] si manifestassero sempre più sentimenti di indipendenza e di nazionalismo dall'assoggettamento austriaco del [[Sacro Romano Impero]], egli non manifestò simpatia per questi movimenti. Sin dal [[1803]] divenne uno dei più importanti alleati tedeschi di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]; la relazione venne definitivamente suggellata grazie al matrimonio della figlia maggiore di Massimiliano con [[Eugenio di Beauharnais]]. Ottenne la propria ricompensa con il [[Pace di Presburgo|trattato di Presburgo]] (26 dicembre 1805), con il quale ottenne il titolo regale per la Baviera e alcuni territori come [[Svevia]] e [[Franconia (regione)|Franconia]] attorno al proprio regno. Assunse definitivamente il regno il 1º gennaio [[1806]]<ref name="Chisholm"/>. Il 15 marzo cedette il [[ducato di Berg]] al cognato di Napoleone, [[Gioacchino Murat]].
 
=== Re di Baviera ===
[[File:Moritz Kellerhoven, König Max I. von Bayern.jpg|thumb|Massimiliano I Giuseppe, re di Baviera ritratto da [[Moritz Kellerhoven]] nel [[1806]]]]
Il nuovo re di Baviera era una delle personalità più influenti degli stati facenti parte della [[Confederazione del Reno]], e rimase alleato di Napoleone sino alla [[battaglia di Lipsia]] dove, grazie al [[trattato di Ried]] (8 ottobre, [[1813]]), mantenne l'integrità dei propri domini. Per prima cosa, con il [[Trattato di Parigi (1814)|trattato di Parigi]] (3 giugno [[1814]]), comunque, cedette il [[Tirolo]] all'Austria in cambio del formale ducato di [[Würzburg]].
Al [[Congresso di Vienna]], a cui partecipò personalmente, inoltre, Massimiliano dovette fare numerose concessioni all'[[Austria]], cedendo [[Salisburgo]] e la zona del fiume [[Inn]] con [[Hausruck]] in cambio del vecchio Palatinato. Il re si batté in modo arduo per mantenere l'integrità dei domini bavaresi, ma fu costretto a rinunciare a una possibile successione al granducato di [[Baden (stato)|Baden]] per ordine di [[Klemens von Metternich|Metternich]]<ref>{{harvnb |Chisholm|1911|p=291}} cites Baden ''History, iii, 506.</ref>.
 
A [[Vienna]] e in seguito Massimiliano si oppose fermamente a qualsiasi ricostituzione della [[Germania]] che dovesse mettere in pericolo l'indipendenza della [[Baviera]], e fu la sua insistenza sul principio della piena sovranità lasciata ai principi regnanti tedeschi che in gran parte contribuirono alla libera e debole organizzazione della nuova [[Confederazione germanica]].
 
Cedendo alle prescrizioni del [[Congresso di Vienna]], Massimiliano concesse una costituzione liberale al proprio popolo il 26 maggio [[1818]]. Montgelas, che aveva manifestato una strenua opposizione a questa concessione, venne destituito e Massimiliano stesso siglò un trattato con lo Stato della Chiesa. Il nuovo parlamento si dimostrò più indipendente di quanto avesse previsto e nel [[1819]] Massimiliano ricorse ai poteri contro la sua stessa creazione.
 
===Morte===
[[File:Grab Max I. Joseph2.JPG|thumb|La tomba di Massimiliano I Giuseppe di Baviera e di [[Carolina di Baden]] nella [[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|Chiesa di San Gaetano]]]]
Massimiliano morì al [[castello di Nymphenburg]], presso [[Monaco di Baviera|Monaco]], il 13 ottobre [[1825]] e gli successe il figlio [[Ludovico I di Baviera (re)|Ludovico I]]. La salma di Massimiliano è sepolta nella [[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|chiesa dei Teatini]] a [[Monaco di Baviera]], ma il suo cuore è conservato in una teca argentata presso la ''[[Cappella delle Grazie (Altötting)|Gnadenkapelle]]'' di [[Altötting]].
 
== Matrimoni e figli ==
===Primo Matrimonio===
[[File:Auguste Wilhelmine Maria Hessen-Darmstadt.jpg|thumb|[[Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt]] coi figli]]
Sposò il 30 settembre [[1785]], a [[Darmstadt]], la principessa [[Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt]] (1765 -1796), figlia del [[langravio]] [[Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt]] e della di lui moglie [[Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg]].
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[[File:Portrait of Caroline, Queen of Bavaria (1776-1841), née Prinzessin von Baden.jpg|thumb|''Ritratto di [[Carolina di Baden]], Regina di Baviera'' di [[Joseph Karl Stieler]]]]
 
===Secondo Matrimonio===
Dopo la morte di Augusta Guglielmina Maria Massimiliano si sposò in seconde nozze il 9 marzo [[1797]] a [[Karlsruhe]] con la principessa [[Carolina di Baden]] ([[1776]] - [[1841]]), figlia del margravio [[Carlo Luigi di Baden]].
 
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* [[Ludovica di Baviera]] ([[1808]] - [[1892]]), andata sposa nel [[1828]] al duca [[Massimiliano Giuseppe in Baviera]] ([[1808]]- [[1888]]);
* [[Massimiliana di Baviera]] ([[1810]] - [[1821]]).
 
==Eredità culturale==
Sotto il regno di Massimiliano, la secolarizzazione bavarese (1802-1803) portò alla nazionalizzazione dei beni culturali della Chiesa. I protestanti furono emancipati. Nel [[1808]] fondò l'[[Accademia di belle arti di Monaco di Baviera|Accademia di Belle Arti di Monaco]]. Nel [[1810]] ordinò la costruzione del [[Nationaltheater (Monaco di Baviera)|Nationaltheater]] in stile [[Neoclassico|neoclassico francese]]. Il monumento ''Max-Joseph Denkmal'' davanti al Teatro Nazionale è stato creato nel mezzo della piazza [[Max-Joseph-Platz]] come memoriale per il re da [[Christian Daniel Rauch]] e realizzato da [[Johann Baptist Stiglmaier]].
 
Nel [[1801]] guidò l'operazione di soccorso quando la bottega di un vetraio crollò, salvando la vita a [[Joseph von Fraunhofer]], un apprendista orfano quattordicenne. Massimiliano donò libri e ordinò al vetraio di dare a Fraunhofer il tempo di studiare. Fraunhofer divenne uno dei più famosi scienziati ottici e artigiani della storia, inventando lo [[spettroscopio]] e la [[spettroscopia]].
 
== Ascendenza ==
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|motivazione= Almanacco imperiale del 1805
}}
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==