Léon Boëllmann: differenze tra le versioni

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Nel 1885, Boëllmann sposò Louise, figlia di Gustave Lefèvre e nipote di Eugène Gigout, nella cui casa la coppia andò a vivere (in mancanza di figli propri, Gigout adottò Boëllmann). Boëllmann allora insegnò organo e improvvisazione alla scuola di Gigout.
 
Come studente preferito di Gigout, Boëllmann ebbe accesso ai migliori circoli del mondo musicale francese, divenne amico di molti artisti e poté tenere concerti sia a Parigi che nelle province. Divenne noto come "un appassionato insegnante, un critico tagliente, un dotato compositore e un esecutore di successo... che otteneva suoni piacevoli da strumenti recalcitranti". Scrisse anche critiche musicali per "''L'art musical"'' sotto gli pseudonimi "il Reverendo Padre Léon" e "un ragazzo della sala Pleyel".
 
Boëllmann morì nel 1897, a soli 35 anni. Dopo la morte di sua moglie l'anno successivo, Gigout crebbe i loro tre orfani, una dei quali, Marie-Louise Boëllmann-Gigout (1891–1977), divenne una nota insegnante di organo a sua volta.
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