Tantra: differenze tra le versioni
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Non sempre è possibile distinguere nettamente fra tradizioni (tantriche) ''śaiva'' (quelle che si rifanno a Śiva) e tradizioni ''śākta'' (quelle che si rifanno alla Dea: il termine deriva da [[Śakti]], letteralmente "energia", e in senso lato Dea, perché nelle tradizioni tantriche ''śaiva'' la Dea è paredra del Dio e sua "energia" che opera nel mondo, suo aspetto immanente).<ref>Flood, 2006, p. 236.</ref>
Le tradizioni ''śākta'' sono tipiche dell'[[India]] meridionale, e certo non erano caratteristica del mondo
Nelle tradizioni tantriche si ritrovano dunque, già in epoche precedenti, molti elementi tipici dell'induismo attuale e che non facevano parte del mondo brahmanico: oltre la ''bhakti'', la ''pūjā'', il culto della Dea, il dio Śiva nella sua forma pre-vedica o meno, va ricordato anche lo Yoga. Su quest'aspetto così sintetizza Mircea Eliade:
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