Benedetto Pasqua di Bisceglie: differenze tra le versioni

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Dal 1915 al 1918, effettivo ai vari reggimenti da fortezza, partecipò giovanissimo alle campagne della prima guerra mondiale con particolare ardimento, tanto da meritarsi la Medaglia d'Argento al valore militare per un'azione effettuata il 14 agosto 1916 sul Monte Sei Busi (presso Redipuglia), teatro di sanguinose battaglie, e la Croce al Merito di Guerra.
 
Nel 1920, da capitano, fu assegnato prima al 6°º reggimento artiglieria da fortezza, poi alla scuola di guerra di Torino, dopo ancora al 1°º reggimento pesante campale.
 
Dal 1°º dicembre 1921 venne assegnato al ministero della guerra. Fu insegnante aggiunto alla Scuola di Guerra di Torino nel 1925 e poi capo di Stato Maggiore presso un comando di Corpo.
 
Promosso tenente colonnello il 31 dicembre 1926 Pasqua di Bisceglie fu incaricato del comando dell'11º reggimento artiglieria per la divisione di fanteria Ravenna ad Alessandria dal 1°º ottobre 1936 divenendone poi comandante titolare il 31 dicembre seguente, quando fu promosso colonnello
 
Passò poi (dal 10 dicembre 1937) al comando della scuola ufficiali di complemento di Bra (CN), sostituendo il colonnello Guido Boselli.
 
Successivamente nel 1938 passò al comando designato della 3^ª armata e dal 1°º agosto 1939 venne assegnato al I° corpo d'armata di Torino, per incarichi speciali.
 
Allo scoppio della guerra nel giugno 1940, Pasqua di Bisceglie partecipò alla battaglia delle Alpi occidentali e dal 10 settembre successivo fu assegnato al comando del Corpo d'armata celere del generale [[Giovanni Messe]], suo conterraneo, quale incaricato delle funzioni del comando dell'artiglieria.
 
Rimase con il generale Messe anche quando questi, dal 21 dicembre, si recò in Albania con il corpo speciale. Quindi, indossato il grado di generale di brigata il 1°º gennaio 1941 e nominato comandante dell'artiglieria del corpo d'armata speciale, partecipò alla campagna italo greca sino al suo termine ed alla conseguente occupazione della Grecia. Per la sua partecipazione alla campagna ottenne una Medaglia di bronzo al valore militare.
 
Ma per un'infermità contratta durante la guerra italo greca, fu inviato all'Ospedale militare del Celio a Roma dove, purtroppo, morì il 3 dicembre 1941.