Fiction televisiva: differenze tra le versioni

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La sit-com, abbreviazione di ''[[situation comedy]]'' (commedia di situazione), è la forma di commedia televisiva più diffusa, contraddistinta da episodi auto-conclusivi della durata media di 18-25 minuti, dialoghi veloci, situazioni spesso poco realistiche, e ambientazioni comuni e ristrette. Spesso includono risate registrate che accompagnano i momenti più divertenti e a volte sono filmate alla presenza di un pubblico.
 
In base al tipo di location predominante, in inglese si distingue inoltre la ''domestic comedy'' (commedia domestica), ambientata in contesti domestici in cui predominano atmosfere calde e accoglienti, forti legami famigliari e storie con una morale che mirano a far immedesimare direttamente lo spettatore, dalla ''workplace comedy'' (commedia "professionale" o "lavorativa"), ambientata in luoghi di lavoro e solitamente caratterizzata da personaggi più improntati all'azione, con trame che occasionalmente sfruttano la tensione che nasce tra colleghi con caratteri e origini diversi; quest'ultimo è anche visto come un sotto-genere più flessibile dai produttori in quanto dà più opportunità di aggiungere o cambiare, anche solo temporaneamente, membri del cast o modificare i set.<ref>{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/comedydomes.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Comedy, Domestic Settings|autore=Nina C. Leibman|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171008131451/http://www.museum.tv/eotv/comedydomes.htm|dataarchivio=8 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/comedyworkp.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Comedy, Workplace|autore=Kay Walsh|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170725111747/http://www.museum.tv/eotv/comedyworkp.htm|dataarchivio=25 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref> In inglese si parla anche di ''sophisticated comedy'' quando la fiction è incentrata sulle problematiche dell'"alta società".<ref name="glossario"/>
 
=== Fiction drammatiche ===
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==== Fiction d'azione e d'avventura ====
La fiction d'azione è un genere in cui i protagonisti si confrontano con una serie di sfide che tipicamente includono scenari di violenza, lotte fisiche e inseguimenti frenetici. Generalmente i personaggi coinvolti non hanno particolare complessità, risultando facile distinguere "buoni" e "cattivi". Molto spesso sono d'azione le fiction poliziesche, specialmente quando danno un certo risalto alle scene di violenza, pratica che era molto comune nella televisione statunitense degli anni sessanta; tra le fiction più violenti dell'epoca spicca ''[[Gli intoccabili (serie televisiva)|Gli intoccabili]]''.<ref name="action"/> Nei decenni successivi, anche a causa delle diffuse critiche rivolte all'eccessiva raffigurazione di scene violente, l'intensità delle scene d'azione iniziò a diminuire, con la ricerca di nuovi espedienti per catturare l'interesse degli spettatori: alcune fiction iniziarono a introdurre personaggi più complessi, altre sfruttavano invece il loro aspetto fisico senza preoccuparsi di risultare sessiste (''[[Magnum, P.I.]]'' e ''[[Charlie's Angels]]''), altre ancora puntavano sulla commedia (''[[The Dukes of Hazzard]]'') o su ambientazioni fantascientifiche (''[[Battlestar Galactica]]'').<ref name="action">{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/actionadvent.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Action Adventure Shows|autore=Paul Rutherford|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180506170258/http://www.museum.tv/eotv/actionadvent.htm|dataarchivio=6 maggio 2018|urlmorto=sì}}</ref> Tra gli esempi più moderni di fiction d'azione ''[[MacGyver]]'', ''[[24 (serie televisiva)|24]]'', ''[[Nikita (serie televisiva 1997)|Nikita]]'' e ''[[Chuck (serie televisiva)|Chuck]]''.
 
Sono generi correlati quello [[film di guerra|bellico]], specialmente quando è posta più attenzione alle battaglie rispetto ai retroscena politici, il [[western]] e l'[[film d'avventura|avventura]].
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Un suo sotto-genere è il [[western]], mentre affine è anche il genere [[film storico|storico]], in cui ricadono opere la cui trama racconta o comunque dà un certo peso ad eventi storici realmente accaduti.
 
Il western era tipo di fiction molto popolare nei primi decenni della televisione statunitense. Se nei primi anni si rivolgeva prevalentemente a un pubblico di ragazzi (tra i primi popolari western televisivi si ricordano ''[[The Gene Autry Show]]'', ''[[The Roy Rogers Show]]'', ''[[Cisco Kid (serie televisiva)|Cisco Kid]]'', ''[[The Lone Ranger (serie televisiva 1949)|The Lone Ranger]]'' e ''[[Hopalong Cassidy]]''), negli anni cinquanta i western invasero la prima serata statunitense, con serie rivolte a un pubblico più adulto in cui violente sparatorie erano molto frequenti: tra le tante nascono ''[[Gunsmoke]]'', ''[[Frontiera (serie televisiva)|Frontier]]'', ''[[Cheyenne (serie televisiva)|Cheyenne]]'', ''[[Le leggendarie imprese di Wyatt Earp]]'' e ''[[Tales of Wells Fargo]]''.<ref name="western">{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/westerns.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Westerns|autore=Jimmie L. Reeves|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170817202824/http://www.museum.tv/eotv/westerns.htm|dataarchivio=17 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref> Tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta, a seguito delle diffuse critiche alla troppa violenza mostrata in TV, l'azione viene ridotta lasciando più spazio a trame romantiche, melodrammatiche e di genere familiare. In questo periodo debuttano ''[[The Deputy]]'', ''[[Carovane verso il West]]'', ''[[Maverick (serie televisiva)|Maverick]]'', ''[[La grande vallata]]'', ''[[Ai confini dell'Arizona]]'' e la longeva ''[[Bonanza]]''.<ref name="western"/> Negli anni settanta e ottanta il genere diventa sempre meno popolare; nel 1989 ''[[Colomba solitaria]]'' con protagonisti [[Robert Duvall]] e [[Tommy Lee Jones]] è una delle ultime a registrare un particolare successo.<ref name="western"/>
 
==== Fiction familiari ====
La fiction familiare è una fiction incentrata sulle dinamiche e sui rapporti interpersonali tipici di una [[famiglia]]. A seconda del macro-genere di riferimento si può parlare di dramma, commedia o sit-com familiare (in inglese rispettivamente ''family drama'', ''family comedy'' o ''family sitcom''), ma anche di commedia drammatica familiare.
 
Complice il periodo di espansione demografica ed economica in cui fu introdotta, la televisione era stata concepita sin dalle origini come un mezzo per le masse e quindi per le famiglie, di conseguenza la fiction a tema familiare si è affermata immediatamente come uno dei generi più popolari tra le prime fiction televisive, in particolare tra le commedie.<ref name="family">{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/familyontel.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Family on Television|autore=Lynn Spigel|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171003125940/http://www.museum.tv/eotv/familyontel.htm|dataarchivio=3 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> Il modello tipico di famiglia rappresentato negli Stati Uniti inizialmente era più idealistico che realistico, ricalcando molti aspetti del tipico [[sogno americano]] e basandosi su visioni nostalgiche dei rapporti tra consanguinei e vicini di casa.<ref name="family"/> Non c'era spazio per le minoranze etniche e la [[censura]] impediva di allargare le tematiche trattate a quelle che erano le reali problematiche sociali; all'inizio degli anni sessanta le tipiche sitcom in onda rappresentavano famiglie idealizzate dei sobborghi (''[[The Donna Reed Show]]'', ''[[Ci pensa Beaver]]'' e ''[[Father Knows Best]]'' sono alcuni esempi), iniziando ad includere elementi più realistici solo durante la seconda metà del decennio, quando complice l'esplosione dei divorzi, furono introdotti vari genitori single, anche se mai si trattava di conseguenze di divorzi, tema fortemente censurato.<ref name="family"/> Solo dagli anni settanta, quando ormai documentari e reality avevano già iniziato a trattare approfonditamente i disagi sociali più comuni, dalle tipiche difficoltà economiche della famiglia media alla gestione dell'omosessualità, anche le fiction televisive iniziarono a non affidarsi solo agli stereotipi passati. Iniziarono quindi presto a diffondersi donne autonome e lavoratrici, famiglie afroamericane, genitori divorziati e persino l'aborto non era più un tabù; in questo periodo trovano successo ''[[Arcibaldo (serie televisiva)|Arcibaldo]]'', ''[[Maude (serie televisiva)|Maude]]'' e ''[[I Jefferson]]''. Negli anni ottanta le soap opera da prima serata ''Dallas'' e ''Dynasty'' evidenziavano gli aspetti più cupi di famiglie fortemente disfunzionali, affrontando temi come l'infedeltà matrimoniale, l'incesto, lo stupro e l'alcolismo; nel 1984 ''[[The Burning Bed]]'' fu uno dei primi film TV a trattare un caso di violenza domestica, mentre sit-com come ''[[Sposati... con figli]]'' fanno il verso alle vecchie commedie degli anni cinquanta.<ref name="family"/> Negli anni a seguire la produzione televisiva statunitense e internazionale esplora ancora di più le diversità sociali, etniche, culturali e l'evoluzione dei modelli di famiglia, ma continuano a non mancare prodotti che spingono i più idealistici valori tradizionali legati alla famiglia.<ref name="family"/> Tra gli esempi più moderni ''[[Settimo cielo (serie televisiva)|Settimo cielo]]'', ''[[Brothers & Sisters - Segreti di famiglia]]'', ''[[Parenthood]]'', ''[[This Is Us (serie televisiva)|This Is Us]]'', ''[[Here and Now - Una famiglia americana]]''.
 
==== Fiction fantasy e di fantascienza ====
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Le fiction gialle sono opere la cui trama è generalmente basata sulla commissione di un [[reato|crimine]] e/o sulle sue immediate conseguenze. A volte sono anche dette fiction criminali.
 
Include diversi sotto-generi, il più popolare dei quali è il [[poliziesco]], in particolare nella forma del ''[[police procedural]]''. Nelle fiction poliziesche, che tradizionalmente aspirano ad essere le più realistiche, protagoniste sono le indagini condotte dalla polizia a seguito di uno o più delitti.<ref name="police">{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/policeprogra.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Police Programs|autore=Jeremy G. Butler|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170921105039/http://www.museum.tv/eotv/policeprogra.htm|dataarchivio=21 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref> Tra le prime serie televisive con protagonisti detective figurano ''Stand By for Crime'' e ''Chicagoland Mystery Players'', ma la prima a registrare un certo successo e una notevole influenza per le serie più tarde fu ''[[Dragnet (serie televisiva 1951)|Dragnet]]'', andata in onda dal 1951.<ref name="police"/> Negli anni sessanta ''[[Ironside (serie televisiva 1967)|Ironside]]'' fu tra le prime a incorporare visioni più liberali che non approvavano a pieno lo ''status quo'', dando spazio anche a donne, giovani e afroamericani.<ref name="police"/> Nei decenni a seguire il genere andava diventando sempre più prolifico, evolvendosi e sperimentando forme nuove. Negli anni settanta serie come ''McCloud'', ''Columbo'' e ''Kojak'' vedevano protagonisti detective con personali idiosincrasie verso le procedure investigative standard, questionando la loro efficacia, altre come ''Toma'' vedevano protagonisti poliziotti che infrangevano regolarmente le regole. Negli anni ottanta tra le più innovative spiccano ''[[Hill Street Blues]]'', che introduceva uno stile documentaristico, uno stile narrativo più frammentato e personaggi dalla morale ambigua, ''[[New York New York]]'' (''Cagney & Lacey''), che diede molto spazio a tematiche femministe, e ''[[Miami Vice]]'', che, oltre a personaggi dalla morale ambigua, incorporava uno stile visivo derivato dal [[film noir|noir]], con alti contrasti, luci non bilanciate e angoli di ripresa estremamente alti o bassi, mischiato con segmenti musicali elusivi e allusivi.<ref name="police"/> Negli anni novanta spiccano invece ''[[Law & Order - I due volti della giustizia|Law & Order]]'', con episodi divisi tra una prima parte di indagini poliziesche e una seconda in cui trovano spazio i relativi sviluppi giudiziari, e ''[[Homicide (serie televisiva)|Homicide]]'', con una struttura narrativa poco convenzionale segnata da salti nella narrazione e bruschi cambi di inquadratura.<ref name="police"/> Dagli anni 2000 è dato molto risalto al lato tecnico-scientifico delle indagini; a conoscere popolarità sono serie come ''[[CSI - Scena del crimine|CSI]]'', ''[[NCIS - Unità anticrimine|NCIS]]'', ''[[Bones (serie televisiva)|Bones]]'' e ''[[The Mentalist]]''.
 
Sono sotto-generi anche il classico [[giallo deduttivo]], in cui la trama ruota attorno alla risoluzione di un enigma dai contorni misteriosi; il [[thriller]], caratterizzato da opere con una marcata componente di intrigo, avventura e specialmente ''[[suspense]]'', in cui a volte il punto di vista narrativo è diviso tra quello dei personaggi "buoni" e quello dei "cattivi"; il [[film di gangster|gangster]], in cui prevale il punto di vista dei criminali; il [[film giudiziario|giudiziario]], composto da opere incentrate su vicende legali, in inglese chiamate anche ''courtroom drama'' quando il tribunale è la location principale; le fiction di [[film di spionaggio|spionaggio]] e le opere [[film noir|noir]].
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La fiction religiosa identifica programmi in cui predominano linee narrative a sfondo [[religione|religioso]]; può trattarsi di fiction che affrontano tematiche religiose o con protagonisti membri del [[clero]], basate su eventi narrati in testi sacri (dette anche bibliche quando tratte dalla [[Bibbia]]) o sull'[[agiografia]] di importanti personalità religiose.
 
Il genere è tra i meno diffusi. Solitamente gli aspetti religiosi nelle fiction sono limitati alla celebrazione di eventi come matrimoni, battesimi o funerali, e, quando entrano più marcatamente nel genere religioso personaggi e tematiche sono presentate nel modo più generico e convenzionale possibile, sia per evitare controversie sia per abbracciare un pubblico più ampio.<ref name="religion">{{cita web|url=http://www.museum.tv/eotv/religionont.htm|editore=The Museum of Broadcast Communications|pubblicazione=Encyclopedia of Television|accesso=22 settembre 2017|lingua=en|titolo=Religion on Television|autore=Stewart M. Hoover |autore2=J. Jerome Lackamp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170504034015/http://www.museum.tv/eotv/religionont.htm|dataarchivio=4 maggio 2017|urlmorto=sì}}</ref> Tra le non molte serie televisive a sfondo religioso degli anni settanta e ottanta figurano ''[[I ragazzi di padre Murphy]]'', in cui il protagonista si finge un prete; ''Sarge'', con [[George Kennedy]] nei panni di un ex detective diventato prete, ''[[Le inchieste di Padre Dowling]]'' in cui prete diventa un investigatore improvvisato, e ''[[Autostop per il cielo]]'', in cui un angelo aiuta persone comuni che affrontano momenti difficili.<ref name="religion"/>
Negli anni novanta tematiche a sfondo religioso sono un po' più popolari, venendo incluse tra le altre in serie come ''[[La famiglia Brock]]'', ''[[Un medico tra gli orsi]]'' e ''[[Christy (serie televisiva)|Christy]]''; nel 1994 nasce inoltre la popolare e longeva ''[[Il tocco di un angelo]]''.<ref name="religion"/>