Mōri Hiromoto: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Non si sa molto sulla vita dei primi anni di Hiromoto, ma nel 1476 divenne capo del clan dei Moi quando suo padre [[Mōri Toyomoto]] morì. Era uno dei tanti signori subordinati che erano vassalli di [[Ōuchi Masahiro]] dal quale ricevette il [[kanji]] '{{nihongo2|弘}}'. Dopo la morte di Masahiro continuò a servire suo figlio e suo successore [[Ōuchi Yoshioki]]. Anche il figlio [[MōriiMōri Okimoto]] seguì il clan Ōuchi. I Mōri, durante gli anni di Hiromoto, dovettero restare sotto l'ombrello di protezione degli Ōuchi per avere supporto contro la minaccia costante dell'emergente [[clan Amago]] della provincia di [[Izumo (provincia)|Izumo]].
 
Nel 1500 Hiromoto fu coinvolto in una disputa di potere con lo [[shogunato Ashikaga]] e il clan Ōuchi e decise di ritirarsi. Consegnò la posizione di capo del clan al figlio maggiore, [[Mōri Okimoto]], e si trasferì al castello di Tajihi-Sarugake conassieme suoal figlio Shōjumaru (noto successivamente come [[Mōri Motonari]]). Okimoto prese poi il controllo del castello di Yoshida-Kōriyama, la roccaforte principale del clan. Nel 1501 sua moglie morì e Hiromoto morì nel 1506 per avvelenamento da alcol.
 
La sua tomba si trova al Tempio di Esō nella città di [[Akitakata]] ([[prefettura di Hiroshima]]).