Guerra polacco-lituana: differenze tra le versioni

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==Il conflitto==
===Inizio===
Alla fine di giugno del [[1920]], durante l'[[Battaglia di Varsavia (1920)|offensiva estiva]] contro [[Varsavia]], le autorità lituane iniziarono ad avviare i contatti con le autorità [[Unione Sovietica|sovietiche]]. Una missionecommissione diplomatica inviata a [[Mosca (Russia)|Mosca]] firmò un accordo (trattato sovietico-lituano del 1920) il 12 luglio, con il quale la Russia autorizzava lo Stato lituano a impadronirsi del territorio della [[regione di Suwałki]] strappandola alle forze polacche che si ritiravano. Due giorni dopo, l'area contesa di [[Vilnius]] fu conquistata dall'Armata Rossa e restituita al [[governo]] lituano. Dopo il trattato lituano-sovietico, la linea di demarcazione tra le truppe sovietiche e lituane correva a nord di [[Augustów]] (linea Orany-Merecz fiume-Augustów). Il 19 luglio la città di [[Sejny]] fu conquistata dal Gruppo Marijampole, sotto il comando del maggiore Valevičius. Il 29 luglio l'[[Armata Rossa]] si impadronì di Augustów e nei giorni seguenti i lituani conquistarono Suwałki. Le deboli unità polacche si ritirarono verso [[Łomża]], dove furono circondate dall'Armata sovietica e furono obbligate ad attraversare il confine con la [[Prussia Orientale]], dove furono internate.
 
Le autorità lituane iniziarono ad organizzarsi nelle aree riconquistate. Tuttavia, dopo la sconfitta [[bolscevismo|bolscevica]] nella [[Battaglia di Varsavia (1920)|Battaglia di Varsavia]], divenne possibilefondata illa pericolopaura di perderle una seconda volta. Le truppe rosse sconfitte iniziarono a ritirarsi dalla regione, e il loro ritiro espose pericolosamente l'area di Augustów, di cui la Lituania reclamava il possesso. Sapendo che l'Armata Polacca era occupata nei preparativi per la Battaglia del fiume [[Nemunas]], le autorità lituane decisero di conquistare la città di [[Augustów]], ilcosa che avvenne il 26 agosto. Allo stesso tempo, furono inviati messaggeri alle truppe polacche, per consigliare loro di non oltrepassare la linea Grabowo-Augustów-Sztabin, ritenuta dai lituani la nuova linea di demarcazione tra [[Polonia]] e [[Lituania]].
 
Anche se la conquista del territorio di [[Suwałki]] fu cruciale nelle successive operazioni polacche contro l'Armata Rossa, i comandanti dell'esercito polacco non vollero impegnarsi di nuovo in un conflitto armato. La Missione Militare Polacca a [[Kaunas]], come anche i diplomatici alla [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Conferenza di pace di Parigi del 1919]], iniziarono a fare pressione sul governo lituano per fare tornare lo ''[[status quo|Status quo ante bellum]]'' ai confini tra i due stati. Le autorità lituane rifiutarono, ma l'Alto Consiglio della Conferenza di Pace di Parigi accettò la cosiddetta [[Linea Foch]] (chiamata come il [[Maresciallo di Francia]] [[Ferdinand Foch]]), che divideva la Polonia e la Lituania su base etnica. Secondo quella linea, sia la città contesa di Vilnius e le città di Suwałki, Augustów e Sejny furono lasciate nel territorio polacco.<ref>
''Storia della Lituania: Guerra polacco-lituana, Granducato di Lituania, Rivoluzione cantata, Khanato di Crimea'', Books LLC, 2011, ISBN 978-12-32-61655-9</ref>
 
Volendo impadronirsi dell'area contesa e avere la meglio sull'esercito sovietico in ritirata, il comandante della 2ª Armata Polacca, il generale [[Edward Rydz-Śmigły]] (in seguito [[Maresciallo di Polonia]]), ordinò il 27 agosto che le forze lituane fossero cacciate dalle aree contese fino all'altro lato della linea; in questo era sostenuto dalla [[Triplice Intesa]]. Il comandante non si aspettava alcuna opposizione, ma nel caso che le unità lituane volessero ingaggiare una battaglia, avrebbero dovuto essere circondati, disarmati e rispediti indietro.