Puffi: differenze tra le versioni

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== Caratterizzazione dei personaggi ==
{{Vedi anche|Personaggi dei Puffi}}Sono degli esseri [[Antropomorfismo|antropomorfi]] alti pochi centimetri dalla carnagione blu e vestiti con berretto e pantaloni bianchi eccetto il capo, [[Grande Puffo]], vestito di rosso. Vivono in una foresta in casette a forma di fungo che compongono un villaggio invisibile agli occhi degli uomini e ambientato in un'epoca [[Medioevo|medievale]]. I personaggi sono tutti uguali fra loro fatto salvo alcuni particolari dell'abbigliamento che ne rendono possibile la diversificazione come qualche accessorio che ne fa dedurre il mestiere, il carattere o la personalità e da cui deriva anche il nome proprio. Possono camminare e correre, ma nella maggior parte dei casi si limitano ad andare in giro saltellando. Tendono a non allontanarsi mai troppo dal loro villaggio, e quando lo fanno è soprattutto per cercare la [[salsapariglia]], di cui sono ghiotti. Tra le caratteristiche più curiose c'è quella di non abbandonare mai il loro cappello. Nell'episodio "Golosone supergoloso" della seconda serie animata, quando Grande Puffo, accorgendosi che puffo Golosone nasconde una torta sotto il proprio cappello, gli intima di toglierselo e si vede che è il puffo è privo di capelli;E nellain storiaaltre a fumetti [[I Puffi neri|I puffi neri]]scene, si vede il Grande Puffo senza cappello e privo anche lui dei capelli,da qui possiamo dire che i puffi sono privi di capelli. Parte fondamentale del linguaggio dei Puffi è il termine "puffo" ed ogni suo derivato e coniugazione, usato con diversi significati a seconda del contesto, talvolta come [[verbo]], altre come [[aggettivo]] (''puffare'', ''puffoso'', ecc.), anche il tono con cui pronunciano "puffo" ne determina il significato e loro stessi discutono sul corretta interpretazione e uso del termine "puffo" come verbo, nome o aggettivo. Proprio su questo argomento, nel settembre 1979 [[Umberto Eco]] scrive su "Alfabeta" n. 5. il saggio "Schtroumpf und Drang", dedicato alla semantica della lingua dei Puffi. L'articolo è stato ripubblicato nel 1983 da Bompiani in "Sette anni di desiderio".
 
Il loro antagonista principale è il [[mago]] [[Gargamella]] che vorrebbe catturarli, aiutato dal suo gatto [[Birba]], senza però riuscire mai nell'intento. Inizialmente erano tutti di sesso maschile, ma Gargamella, per arrecare disordine nel loro mondo, creò [[Puffetta]], l'unico puffo di sesso femminile. [[File:Harikalar Diyari Smurfs 06048 nevit.jpg|thumb|upright=1.4|Rappresentazioni di Puffetta e Puffo Golosone in un parco divertimenti ad Ankara.]]