Nani della Terra di Mezzo: differenze tra le versioni

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== Fisionomia e comportamento ==
{{Citazione|Sono una razza per lo più robusta e resistente, segreta, laboriosa, fedele ai ricordi del male (e del bene) ricevuto, amante della roccia, delle gemme, delle cose che prendono forma nelle mani degli artigiani più che di ciò che vive di una vita propria. Ma non sono di natura malvagia, e pochi di loro servirono spontaneamente il Nemico, nonostante ciò che raccontavano le storie degli uomini. Questi infatti invidiavano la loro ricchezza e l’arte delle loro mani, e fra le due razze regnava l'ostilità.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]'' - Appendice F.<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 1523|Il Signore degli Anelli}}.</ref>}}
[[File:Gimli son of Gloin by Perrie Nicholas Smith.jpg|thumb|upright=0.9|left|Illustrazione di Perrie Nicholas Smith, raffigurante [[Gimli]], uno dei nani più famosi nei romanzi di Tolkien]]
 
I Nani sono esseri simili agli [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]] ma di piccola taglia e di fisionomia robusta. Hanno lunghe barbe e sono generalmente caratterizzati dalla predilezione per i luoghi sotterranei e per l'oro. I nani sono grandi [[minatore|minatori]], [[artigiano|artigiani]], [[fabbro|fabbri]], costruttori e [[gioielleria|gioiellieri]], lavorano alacremente e incessantemente per tutto il corso delle loro vite, attratti con persistenza dai metalli preziosi. Vivono più degli Uomini, in media fra i 500 e non oltre gli 800 anni, ma molti di loro si spengono a non più di 250 anni a causa delle molte guerre, nelle quali periscono prematuramente.<ref name="appendiceA"/> Inoltre, come emerge chiaramente in ''[[Lo Hobbit]]'' i Nani mangiano molto e sono amanti della [[birra]].<ref name="hobbit">{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo 1 - ''Una riunione inaspettata''|Lo Hobbit}}.</ref>