Scuola musicale napoletana: differenze tra le versioni

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Tra i librettisti che operarono nei teatri napoletani invece speicca [[Pietro Metastasio|Metastasio]], che a Napoli ebbe l'occasione di scrviere i suoi primi libretti negli anni Venti del XVIII secolo, che in seguito segnarono la storia dell'opera settecentesca. Nel [[XIX secolo]] si ricordano [[Andrea Leone Tottola]], che collaborò con Rossini, Donizetti e Mercadante, [[Salvadore Cammarano]], uno dei maggiori del periodo romantico che collaborò con Donizetti e Verdi, e [[Vincenzo Torelli]].
 
=== La nascita del [[Conservatorio di San Pietro a Majella]] ===
Nel 1794, il conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo venne soppresso e dalla fine del Settecento i tre conservatori laici furono progressivamente accorpati: nel 1805 il Conservatorio della Pietà dei Turchini fu unito con quello di Santa Maria di Loreto a Capuana - nato dalla precedente fusione di Santa Maria di Loreto e Sant'Onofrio a Capuana nel 1797 - per confluire, nel 1807, prima nel Reale Collegio di Musica, con sede nel convento di San Sebastiano (attuale convitto Vittorio Emanuele II), luogo di studio tra gli altri di [[Saverio Mercadante]] e [[Vincenzo Bellini]], e poi nel 1862 presso l'attuale sede, l'ex convento dei Padri Celestini di San Pietro a Majella, oggi [[Conservatorio San Pietro a Majella|Conservatorio statale di musica di San Pietro a Maiella]], ultima tappa della politica di accorpamento dei conservatori napoletani. In questa istituzione si formarono altri importanti compositori e operisti, tra cui [[Francesco Cilea]] e [[Ruggero Leoncavallo]], in linea di continuità con la tradizione degli antichi conservatori.