Pastorale (liturgia): differenze tra le versioni

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== Origine e significato ==
[[File:Detail aus dem Grab des Sennudjem.jpg|thumb|left|Osiride con pastorale e flagello]]
Il vero bastone dei pastori, in uso fin dalle prime civiltà, ha un'estremità arcuata con cui essi possono spingere gli animali ed eventualmente afferrarli per il collo senza ferirli; all'occorrenza difenderli da aggressori. Tale oggetto venne caricato di simboli fin dalla primissima antichità, infatti lo si trova ad esempio tra gli attributi che reggono in mano in [[faraoni]], assieme al flagello (altro strumento per il governo del bestiame, che è assimilabile al moderno [[frustino]]). Presso gli [[Etruschi]] e nell'[[antica Roma]] in vari culti religiosi era utilizzato un bastone ricurvo in cima: il [[lituo (antichità)|lituo]].
 
Tale simbolo a Roma fu riutilizzato nel nascente mondo cristiano, basandosi anche su riferimenti evangelici come quello in cui Gesù che si autodefinisce "[[Pericope del Buon Pastore|Buon Pastore]]". Come simbolo quindi della funzione di cura della [[fede]] e della morale sulla porzione di popolo cristiano affidata a un vescovo, il bastone veniva consegnato al momento dell'investitura, nel [[Rito romano#Ordinazione episcopale|rito di ordinazione]]. Oltre al vescovo poteva essere emblema anche di altri prelati, come gli [[abate|abati]] e le [[badesse]].