Thorin Scudodiquercia: differenze tra le versioni

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== Creazione e sviluppo ==
[[J. R. R. Tolkien]] concepì ''[[Lo Hobbit]]'' come un romanzo per bambini. Per questa ragione, quando concepì Thorin e la sua compagnia, Tolkien trasse ispirazione dai nani protagonisti delle favole. Come i nani delle fiabe, quelli de ''Lo Hobbit'' amano cantare canzoni e sono più o meno buffi<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 19, p. 33|La realtà in trasparenza}}.</ref>. Nonostante un'indiscutibile somiglianza, i nani di Tolkien sono molto diversi e più complessi. Con l'incedere del racconto, i nani, e lo stesso Thorin, diventano molto più simili ai personaggi della [[mitologia norrena]]<ref>{{Cita |Shippey| p. 91|Shippey}}.</ref>, di cui Tolkien era un grande stimatore, specialmente nell'ultima parte in cui si narra della sconfitta di [[SmaugSmog]] e della [[Battaglia dei cinque eserciti]].
 
Come osserva John D. Rateliff, i nani tolkieniani conservano molte delle caratteristiche di quelli dell'''[[Edda poetica]]'': sono grandi artigiani e costruttori, sovrani e guerrieri rispettati e vivono in regni sotto le montagne. La similitudine con i nani scandinavi risulta ancora più evidente se si considera che Tolkien trasse ispirazione dal [[Vǫluspá]], il primo e più famoso poema dell'Edda poetica, per scegliere i nomi di Thorin e della sua compagnia<ref name="voluspa">{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 37, p. 430|La realtà in trasparenza}}.</ref>.