Legge Mancino: differenze tra le versioni

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== Il dibattito sulle modifiche ==
 
Da tempo si discute in merito ad una possibile estensione della Legge Mancino ai reati basati sulla discriminazione in base all'orientamento sessuale e all'identità di genere<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.libero-news.it/news/748376/Gay-Arcigay-Firenze-si--a-estensione-legge-Mancino-ad-atti-omofobia.html Gay: Arcigay Firenze, si' a estensione legge Mancino ad atti omofobia - - liberoquotidiano.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/05/26/513027-barducci.shtml La Nazione - Firenze - Barducci, "Contro l'omofobia applichiamo la legge Mancino"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La proposta, anche in alternativa all'introduzione di una legge specifica<ref>[{{Cita web |url=http://www.puta.it/blog/2009/10/03/queer/il-movimento-lgbt-non-riconosca-come-sua-la-legge-contro-l-omofobia/ |titolo=Il movimento lgbt non riconosca come sua la legge contro l'omofobia |{{!}} PUTA. A QUEER INVADER<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=8 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091224035334/http://www.puta.it/blog/2009/10/03/queer/il-movimento-lgbt-non-riconosca-come-sua-la-legge-contro-l-omofobia/ |dataarchivio=24 dicembre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>, più volte votata in parlamento e mai passata, è stata sostenuta da [[Italia dei Valori|Idv]]<ref>[http://www.grillini.it/component/k2/item/180-omofobia-idv-inserire-norme-in-legge-mancino-per-grillini-occorre-riprendere-la-mobilitazione.html OMOFOBIA: IDV, INSERIRE NORME IN LEGGE MANCINO. Per Grillini occorre riprendere la MOBILITAZIONE<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120206004724/http://www.grillini.it/component/k2/item/180-omofobia-idv-inserire-norme-in-legge-mancino-per-grillini-occorre-riprendere-la-mobilitazione.html |data=6 febbraio 2012 }}</ref><ref>[http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20110726-omofobia-palomba-idv-pd-sostenga-proposta-idv-su-estensione-legge-mancino OMOFOBIA: PALOMBA (IDV), PD SOSTENGA PROPOSTA IDV SU ESTENSIONE LEGGE MANCINO - AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica ed economica<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131206100745/http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20110726-omofobia-palomba-idv-pd-sostenga-proposta-idv-su-estensione-legge-mancino |data=6 dicembre 2013 }}</ref> e [[Partito Democratico (Italia)|Pd]]<ref>[http://beta.partitodemocratico.it/doc/214406/omofobia-legge-mancino-via-maestra.htm Omofobia, legge Mancino via maestra | Partito Democratico<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110830114423/http://beta.partitodemocratico.it/doc/214406/omofobia-legge-mancino-via-maestra.htm |data=30 agosto 2011 }}</ref>, oltre che da tutte le principali associazioni [[LGBT]] italiane<ref>[http://www.forumterzosettore.it/?action=news&cat=3&id=676 arcigay - Omofobia. Bene rilancio Legge Mancino. Possibile rapida calendarizzazione - Forum Terzo Settore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Un tentativo di estensione della legge Mancino ai reati di [[omofobia]] e [[transfobia]] è tuttora in corso<ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0003090.pdf|titolo=Proposta di legge presentata il 15 marzo 2013|editore=Camera dei Deputati}}</ref>, grazie all'accordo [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Il Popolo della Libertà|PDL]] e [[Scelta Civica|SC]], il dibattito in aula inizia il 26 luglio 2013 e trova la forte opposizione di tutta la [[Lega Nord]].
La proposta è stata presentata da più di 220 parlamentari e porta la prima firma dei deputati [[Ivan Scalfarotto|Scalfarotto]] (PD), [[Silvia Chimienti|Chimienti]] ([[Movimento 5 Stelle|M5S]]), [[Irene Tinagli|Tinagli]] (SC), [[Alessandro Zan|Zan]] ([[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]]). (rif. https://web.archive.org/web/20130715032053/http://www.retelenford.it/node/895). La legge è stata approvata alla Camera il 19 settembre 2013 con 228 voti favorevoli e 57 contrari<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2013/09/19/news/omofobia_boldrini_aula_voto-66870022/ Omofobia, sì alle aggravanti. Ma è scontro nella maggioranza - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, ed è attualmente in discussione al Senato.
 
Il 3 agosto 2018 il Ministro per la famiglia e le disabilità [[Lorenzo Fontana]] ha espresso con un post su Facebook il desiderio di voler abolire la Legge Mancino perché a suo parere, “in questi anni si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano”, proposta che tuttavia è stata subito respinta dal Presidente del Consiglio [[Giuseppe Conte]] ma non dal ministro dell'Interno [[Matteo Salvini]], che è pure capo politico del partito di Fontana.<ref>http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-08-03/razzismo-fontana-vuole-abolire-legge-mancino--121952.shtml?uuid=AE7IOjWF</ref>
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La Lega Nord ha proposto nel 2014 un referendum per abrogarla.<ref>[http://www.leganord.org/index.php/seguici/eventi/referendum Referendum - Lega Nord Padania<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140921234335/http://www.leganord.org/index.php/seguici/eventi/referendum |data=21 settembre 2014 }}</ref>
 
I critici della legge Mancino asseriscono fra l'altro che essa sarebbe incostituzionale, in quanto in contrasto con l'art. 21 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]]<ref>{{Cita web |url=http://www.culturaacolori.it/index.php/2017/10/28/articolo-21/ |titolo=Copia archiviata |accesso=18 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180818150621/http://www.culturaacolori.it/index.php/2017/10/28/articolo-21/ |dataarchivio=18 agosto 2018 |urlmorto=sì }}</ref>, che garantisce la libertà di manifestazione del pensiero. La [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte costituzionale]], ad oggi, non ha avuto occasione di pronunciarsi su tale asserito contrasto fra l'art. 21 Cost. e la legge Mancino, tuttavia in due sentenze risalenti agli anni '50 (la n. 1 del 1957 e la n. 74 del 1958) dichiarò infondate le questioni di legittimità costituzionale di norme analoghe a quelle di cui si discute, contenute negli art. 4 e 5 della sopra citata legge 645/52, con la motivazione che "Chi esamini il testo dell'art. 5 della legge isolatamente dalle altre disposizioni, e si limiti a darne una interpretazione letterale, può essere indotto, come è accaduto alle autorità giudiziarie che hanno proposto la questione di legittimità costituzionale, a supporre che la norma denunziata preveda come fatto punibile qualunque parola o gesto, anche il più innocuo, che ricordi comunque il regime fascista e gli uomini che lo impersonarono ed esprima semplicemente il pensiero o il sentimento, eventualmente occasionale o transeunte, di un individuo, il quale indossi una camicia nera o intoni un canto o lanci un grido. Ma una simile interpretazione della norma non si può ritenere conforme alla intenzione del legislatore, il quale, dichiarando espressamente di voler impedire la riorganizzazione del disciolto partito fascista, ha inteso vietare e punire non già una qualunque manifestazione del pensiero, tutelata dall'art. 21 della Costituzione, bensì quelle manifestazioni usuali del disciolto partito che, come si è detto prima, possono determinare il pericolo che si è voluto evitare" e, all'ulteriore capoverso "Il legislatore ha compreso che la riorganizzazione del partito fascista può anche essere stimolata da manifestazioni pubbliche capaci di impressionare le folle; ed ha voluto colpire le manifestazioni stesse, precisamente in quanto idonee a costituire il pericolo di tale ricostituzione."<ref>{{Cita web|url=http://www.giurcost.org/decisioni/1958/0074s-58.html|titolo=Consulta OnLine - Sentenza n. 74 del 1958|sito=www.giurcost.org|accesso=2018-05-13}}</ref>
 
Soggiacente all'impianto della legge Mancino è possibile rintracciare un argomento classico del [[liberalismo]] europeo, vale a dire quello secondo cui le opinioni che apertamente incitano alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici o religiosi, non debbano godere della tutela riservata alla libertà di manifestazione del pensiero. Tale argomento fu formulato per la prima volta da [[John Locke]] il quale, con riferimento alle pratiche autoritarie del cattolicesimo a lui contemporaneo, asserì che "I papisti non devono godere del beneficio della [[tolleranza]], perché, dove hanno il potere, si ritengono obbligati a negare la tolleranza agli altri"<ref>John Locke, ''Saggio sulla tolleranza'', in: ''Lettera sulla tolleranza'', a cura di Carlo Augusto Viano, Laterza, Roma-Bari 2006, p. 82.</ref>. Nel secolo scorso una simile argomentazione fu riproposta da [[Jean-Paul Sartre]] il quale, polemizzando contro gli antisemiti, dopo aver rilevato con sfavore che "In nome delle istituzioni democratiche, in nome della ''libertà d'opinione'', l'antisemita reclama il diritto di predicare ovunque la crociata antiebraica", e dopo aver definito pericolosa e falsa tale pretesa, sapidamente commentò: "Ammetterei a rigore che si abbia un'''opinione'' sulla politica vinicola del governo [...]. Ma mi rifiuto di chiamare ''opinione'' una dottrina che prende di mira espressamente persone determinate, che tende a sopprimere i loro diritti e a sterminarle"<ref>Jean Paul Sartre, ''L'antisemitismo. Riflessioni sulla questione ebraica'', Edizioni di Comunità, Milano 1964, pp. 7 e 8, corsivi nostri.</ref>.