Exchange-traded fund: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
Gli '''exchange-traded fund''' (noti con la sigla '''ETF''') sono un tipo di fondi d'[[investimento]] e appartengono in particolareappartenenti agli ETP (''Exchange Traded Products''), ovvero alla macro famiglia di prodotti a indice quotati., Sonoaventi quindiil moltofine di replicare un indice di riferimento (''[[Benchmark_(finanza)|benchmark]]'') con interventi minimi. diversiDiversamente dai [[Fondo comune di investimento|fondi comuni d'investimento]] e dalle [[Società di investimento a capitale variabile|SICAV]]; le principali caratteristiche degli ETF, infatti sono di averehanno gestione passiva - economici e svincolati dall'abilità del gestore - e di esseresono quotati in [[Borsa valori|borsa]] con le stesse modalità di azioni ed obbligazioni.
 
''Gestione passiva'' significa che il loro rendimento è legato alla quotazione di un indice borsistico e non all'abilità di compravendita del gestore del fondo; tale indice(che può essere azionario, per materie prime, obbligazionario, monetario, oetc.) altroe ancora.non Lall'abilità di compravendita del gestore del fondo - l'opera del gestore si limita a verificare la coerenza del fondo con l'indice di riferimento (acquisizioni societarie, fallimenti, crolli delle quotazioni possono far escludere o introdurre altri titoli nell'indice), nonché correggerne il valore in caso di scostamenti; tali differenze di valore fratra la quotazione del fondo e quella dell'indice di riferimento, che sono ammessi nell'ordine di pochi punti percentuali (1% o 2%).
 
La "gestione passiva" rende tali fondi molto economici, con spese di gestione solitamente inferiori al punto percentuale, e quindi competitivi nei confronti dei [[Fondi comuni di investimento|fondi attivi]]. La loro diversificazione grande o enorme, unita alla negoziazione borsistica, li rende competitivi nei confronti dell'investimento in singole [[Azione (finanza)|azioni]] e meno rischiosorischiosi (a eccezione degli ETF prettamente speculativi, - a leva, invertiti, o a leva invertita, - specifici per il ''trading'' giornaliero).
 
Con gli ETF è possibile investire in molti settori dell'economia mondiale riguardanti: la liquidità (cioè obbligazioni ''[[zero coupon]]'' a brevissima scadenza), indici obbligazionari (nazionali, aziendali, eccetera), i mercati azionari geografici (indici mondiali, riferiti ad una singola nazione, ovvero ad uno o più continenti), le materie prime, i settori merceologici (perad esempioes. i consumi ciclici europei, o la finanza statunitense, la l'agricoltura nordamericana, le società medicali mondiali, eccetera..etc.). Gli ETF azionari che investono in indici sovranazionali possono avere compresa la copertura dal rischio di cambio valutario.<ref>In inglese: ''hedged''; se la divisa protetta è quella europea: ''euro hedged''</ref>

Negli [[Stati Uniti]] sono negoziati già dagli [[Anni 1990|anni novanta]], in [[Italia]] sono stati quotati a partire dal [[2002]].
 
== Caratteristiche ==