Euglenozoa: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
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|nome= EuglenozoaEuglenozoi
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|immagine=[[Immagine:Euglena_scheme_no_arrows.svg|180px]]
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|didascalia= ''Paramecium aureliaEuglena''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno= [[Protista]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Excavata]]}}
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|suddivisione= Classi
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*[[Euglenid|EuglenoideaEuglenida]]<br>
*[[Kinetoplastid|Kinetoplastea]]<br>
*[[Diplonemid|Diplonemea]]<br>
*[[Postgaardid|Postgaardea]]
}}
 
Il [[clade]] degli Euglenozoi'''euglenozoi''' comprendentecomprende due gruppi importanti di [[organismo unicellulare|organismi unicellulari]] unicellulari eterotrofi [[flagello (biologia)|flagellati]]: gli Euglenoidieuglenoidi e i Cinetoplastidicinetoplastidi. Si tratta di piccolio ragnismi di circa 15-40 [[micrometro (unità di misura)|µm]], sebbene alcune euglene possano raggiungere in lunghezza 500 µm.
 
 
==Euglenoidi==
Attualmente vengono definiti [[Protista|protisti]], ma in passato venivano considerati "animali" (nel gruppo [[polifiletico]] dei [[Protozoa|protozoi]], nonostante alcuni membri di questo gruppo siano forniti di [[cloroplasti]] e abbiano la capacità di [[fotosintesi|fotosintetizzare]]. Per tale ragione questi vengonovenivano anche chiamati, un po' scorrettamente, "Euglenophytaeeuglenofite" (''Euglenophytae'').
 
=== Caratteristiche morfologiche ===
Struttura peculiare degli Euglenoidieuglenoidi, o Eugleneeuglene, è una ''tasca'' posta in posizione anteriore. Da tale tasca fuoriesce di norma un solo, lungo, [[flagello]], dotato di funzioni lomocotorie. Alcuni organismi possiedono due flagelli, ma il secondo si rivela essere molto più corto e difficilmente individuabile rispetto al primo.
All'interno della tasca è presente una ''macula fotorecettrice'' che permette all'animale di individuare i fasci luminosi e di conseguenza spostarsi verso di essi, per poter compiere la fotosintesi. Appena al di sopra di tale [[macula]] è presente una struttura ricca di pigmenti che probabilmente è collegata funzionalmente con il [[fotorecettore]]; tale struttura prenge il nome di ''stigma''.
 
Euglenale puòeuglene possono vivere sia come organismoorganismi [[autotrofoautotrofia|autotrofi]], se è disponibile luce per la fotosintesi, sia come [[eterotrofoeterotrofia|eterotrofi]], se è coltivata al buio in presenza di sorgenti di carbonio organico. Importanti strutture dell'Euglenadelle coltivataeuglene coltivate al buio sono i [[plastidio|proplastidi]], i quali si differenziano in cloroplasti quando l'organismo è esposto alla [[luce]]. I cloroplasti regrediscono allo stato di proplastidi nel caso in cui l'organismo venga di nuovo coltivato al buio fornendo carbonio organico. Grazie al processo di fotosintesi questi organismi accumulano nel [[citoplasma]] granuli di ''Paramylon'', [[polimero|polimeri]] di [[glucosio]] caratteristici didelle Euglenaeuglene.
 
Essendo organismi in grado di "scegliere" il modo più appropriato di alimentarsi (tramite fotosintesi, ingestione di nutrienti o entrambi), le Eugleneeuglene sono anche fornite di un [[vacuolo]] contrattile, posto all'interno della tasca anteriore e contenente [[enzima|enzimi]], atti a digerire le sostanze fagocitate. Il vacuolo contrattile assolve anche un ruolo importante per la regolazione osmotica.
 
Il [[nucleo cellulare|nucleo]], singolo, è situato solitamente nella metà inferiore del corpo dell'animale.
 
=== Modalita'Modalità di vita ===
Le Eugleneeuglene sono organismi adattati alla vita in ambiente liquido (altrimenti non sarebbe stato necessario il flagello), generalmente acque dolci.
 
A seconda della presenza o assenza di luce, sono in grado di modificare la loro organizzazione interna, per poter trarre vantaggio da ogni ambiente. Così, in ambiante ricco di luce, troveremo organismi dotati di cloroplasti ben sviluppati, mentre il [[vacuolo]] contrattile sarà di dimensioni inferiori in quanto non utilizzato. Questi organismi sono quasi esclusivamente [[autotrofo|autotrofi]]. Benché Euglenal'euglena contenga le due forme di clorofilla (a e b) tipiche delle alghe verdi e delle piante terrestri, il suo apparato fotosintetico presenta peculiarità di rilievo. Ad esempio, essa non sono competenti per la sintesi di [[amido]], polimero del glucosio tipico di alche verdi e piante superiori, ma sintetizzano paramylon.
In caso di mancanza o insufficienza di luce, l'animale inizierà a sviluppare "attitudini predatorie", sacrificando i cloroplasti che vengono sdifferenziati a proplastidi, a favore di [[mitocondromitocondrio|mitocondri]] e vacuolo contrattile. La preda viene inglobata per [[fagocitosi]]. I cataboliti saranno poi espulsi per diffusione nell'ambiente esterno o [[esocitosi]].
 
== Cinetoplastidi==
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=== Caratteristiche morfologiche ===
Caratteristica fondamentale di questi protozoiprotisti è la presenza di un ''cinetoplasto'', una struttura contenente [[DNA]] extracellulare a funzione ignota, associata al mitocondrio.
 
=== Modalità di vita ===
Le specie più studiate sono [[parassita|parassiti]] del sangue dei vertebrati e nel loro ciclo vitale hanno bisogno di ospiti vettori. A seconda del luogo di riproduzione e delle modalità di trasmissione:
* ''stercorari'' ovvero gli organismi che si riproducono nell'intestino posteriore dell'animale vettore (un [[insetto]]) e che vengono trasmessi tramite le feci dell'animale stesso;
* ''salivari'' ovvero gli organismi che si riproducono nell'intestino medio dell'insetto e vengono trasmessi con la sua [[saliva]], tramite puntura (ad esempio le [[LeishmanieLeishmania|leishmanie]]).
 
[[Categoria:ZoologiaProtista]]
 
[[Categoria:Zoologia]]
 
[[de:Euglenozoa]]