Presbitero: differenze tra le versioni

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[[File:San Filippo Neri.jpg|thumb|[[San Filippo Neri]], presbitero cattolico]]
 
Il '''presbitero''' (dal [[Lingua greca|greco]] πρεσβύτερoς, ''presbýteros'', "più anziano"; daldalla stessa parola greca, attraverso il [[Lingua latina|latino]] ''presbyter'', deriva anche il termine italiano '''prete''') è nella [[Chiesa cattolica]], nella [[Chiesa ortodossa]] e in altre [[Cristianesimo|Chiese cristiane]], quello tra i [[Ministro di culto|ministri del culto]] che ha ricevuto, in una specifica [[Rito dell'ordinazione sacerdotale|ordinazione]], il mandato di presiedere il [[culto]], guidare la comunità cristiana e annunciare la [[parola di Dio]]. Un termine usato in modo equivalente, ma più generico, è [[sacerdote (cattolicesimo)|sacerdote]]<ref>Secondo una terminologia utilizzata almeno dal [[V secolo]], anche il [[vescovo]] è "ordinato per il sacerdozio (''ad sacerdotium'')", mentre il [[diacono]] è "ordinato per il servizio (''ad ministerium'')".</ref>.
 
Nella gerarchia cattolica il ''presbiterato'' è il secondo grado del sacramento dell'[[ordine sacro|Ordine]] (che si articola, appunto, nei tre gradi del ''[[diacono|diaconato]]'', del ''presbiterato'' e dell'''[[vescovo|episcopato]]'')<ref name="lg28">[[Lumen Gentium]] [http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium_it.html 28]</ref>.