Carmine Rocco: differenze tra le versioni

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Tre anni dopo quella storica visita, il 22 maggio [[1973]] [[papa Paolo VI]] lo nominò [[nunzio apostolico]] in [[Brasile]], tornando in quell'[[America Latina]] che egli conosceva assai bene. Furono anni di profonde trasformazioni sociali che coinvolgeranno il continente intero e la Chiesa stessa. Il [[Brasile]] è un paese immenso, in quegli anni sottoposto a rigida dittatura militare con gli [[Squadrone della morte|squadroni della morte]] che operavano rastrellamenti improvvisi. Ancora una volta il grande equilibrio e la profonda saggezza gli faranno compiere un grande lavoro, con la creazione di 30 [[diocesi]], 20 [[Prelatura territoriale|prelature territoriali]] e la nomina di 122 vescovi. Nei grandi fermenti sociali di quegli anni che attraversarono anche la Chiesa, con la nascita di movimenti che avrebbero avuto numerosi partecipanti, quali la [[teologia della liberazione]], egli seppe non creare fratture, ma proseguire con prudenza ascoltando tutti. Nel [[1980]] ricevette la visita di [[papa Giovanni Paolo II]]. Questi si trattenne nel paese dieci giorni, visitando i principali luoghi di questo immenso paese e monsignor Rocco lo accompagnò in buona parte del percorso, anche se il male cominciava a minarlo.
 
Quando la situazione si rese sempre più difficile, su indicazione del papa, rientrò a [[Roma]] dove fu ricoverato al [[Policlinico Gemelli]]. a [[Roma]] dove spirò il 12 maggio [[1982]] all’età di 70 anni. Le esequie solenni si tennero nella [[basilica di San Pietro in Vaticano]] alla presenza di cardinali, autorità civili e ambasciatori dei paesi dove aveva prestato servizio. Una seconda cerimonia funebre ebbe luogo nella chiesa di [[Camigliano]]. La salma fu poi tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero cittadino.<ref>{{en}} {{cita web|url=https://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=63896014|titolo=Rev Carmine Rocco|accesso=25 marzo 2018}}</ref>
 
Per suo desiderio e disposizione, la grande casa paterna di [[Camigliano]] venne destinata a casa di riposo per gli anziani del paese e la donò all'ordine delle "Sant'Antonio Maria Claret". Quest'ordine, fondato da monsignor [[Geraldo Fernandes]] e madre [[Leonia Milito]] era stato seguito da monsignor Rocco, il quale volle riconoscere con questo lascito il suo apprezzamento all'opera svolta da queste religiose che operano in tanti paesi del mondo applicando il loro motto: "Bontà e gioia" nel seguire i più sofferenti. A monsignor Rocco sono intitolate due strade: una in [[Brasile]], a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], ed una a [[Camigliano]], ove ha sede la casa "Santi Vincenzo e Clemente", in memoria dei suoi genitori. Il quotidiano ''[[L'Osservatore Romano]]'' ai venti anni dalla scomparsa lo ricordò con una intera pagina che ripercorse la sua vita e le sue opere a firma di monsignor [[Alfonso D'Errico]]. Egli continua a vivere nella sue terra attraverso l'opera sociale da lui fortemente voluta e nell'opera "Nella Chiesa e per la Chiesa" che caratterizzò la sua esistenza.