Tensione superficiale: differenze tra le versioni

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Se il liquido viene sottoposto a una trasformazione che alteri esclusivamente la sua superficie <math>S</math>, si ha una variazione dell'energia interna, <math>\Delta U</math>, che è praticamente pari alla variazione di energia potenziale dello strato superficiale, e quindi proporzionale all'incremento <math>\Delta S</math> della superficie. Tale variazione di energia interna (per il [[Primo principio della termodinamica]]) è in parte (<math>Q</math>) fornita dall'[[energia cinetica]] delle molecole dell'ambiente e in parte (<math>L</math>) corrispondente a un [[Lavoro (fisica)|lavoro]] meccanico che deve essere fornito dall'esterno.
 
Si definisce tensione superficiale (o [[energia libera]] superficiale) di un liquido la quantità di lavoro richiesto per aumentare la estensione della sua superficie di un'unità mantenendo costanti la [[temperatura]] e [[pressione]] del [[Sistema (fisica)|sistema]], cioè l'aumento di energia libera per unità di superficie:
 
:<math>\gamma=\left( \frac{\partial G}{\partial A} \right)_{P,T}</math>,