La Cala (Palermo): differenze tra le versioni

 

Furono per primi i [[fenici]] a sfruttare questa insenatura naturale in cui sfociavano i fiumi [[Kemonia]] e [[Papireto]] che adesso, a causa dell'espansione del centro storico, hanno un letto sotterraneo. Protetto ad est dal [[Castello a Mare]], il molo (costruito fra il 1300 e il 1445) rimase l'unico approdo della città fino al XVI secolo, periodo in cui iniziò lo sviluppo portuale delle zone del quartiere S. Lucia (l'attuale Borgo vecchio) e S. Erasmo. Anche se nel corso dei secoli il maggior traffico marittimo si spostò dalla Cala al porto vero e proprio (più a Nord), questa pittoresca insenatura attirò sempre l'interesse degli urbanisti palermitani nei vari periodi storici. Fra i progetti vincitori del concorso riguardo il Piano Regolatore della città del [[1939]], alcuni di questi ne ipotizzarono l'interramento, la squadratura o addirittura un ponte che attraversandola avrebbe congiunto il lungomare F. Crispi con il Foro Italico. Ma questi progetti non diventarono ufficialmente parte del P.R.G. cittadino e non vennero attuati, così adesso la Cala si presenta come un caratteristico porticciolo turistico a forma di "U" all'interno del centro storico.