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== Etimologia ==
Secondo un'altra fonte, probabilmente vera e in ogni caso separata dall'origine toscana, ilIl nome deriva dal sistema elettorale del [[doge di Venezia]], che era costituito da una complessa successione di passaggi che alternava la determinazione diretta degli elettori del doge e la loro nomina attraverso l'estrazione casuale di "balòte", sfere dorate e argentate, che venivano utilizzate esclusivamente a tale scopo. In altri ambiti, ad esempio quello ecclesiastico, questo sistema di voto consisteva nell'inserire nell'urna una delle due palline, diverse per materiale o colore (bianca o nera), che ogni votante aveva a disposizione; la maggioranza di un colore rispetto all'altro determinava l'esito della votazione. Quando gli americani prima (nel 1776, a seguito della loro rivoluzione) e i francesi poi (nel 1789) dovettero dotarsi di un sistema elettorale, presero spunto da quello veneziano. Per questo ancora oggi l'elezione del presidente degli [[Stati Uniti d'America]] prevede l'utilizzo di "Grandi elettori", derivazione del sistema in uso nella [[Repubblica di Venezia|Serenissima]]. Per lo stesso motivo l'urna elettorale, nei paesi anglofoni, è chiamata ''ballot box'', esattamente come la cassa delle ballotte utilizzata a [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]].
Il termine deriverebbe dal [[Dialetto toscano|fiorentino]] ''ballotta'', sinonimo di [[castagna]]. Nella [[Firenze]] medievale, infatti, esisteva la ''[[Torre della Castagna]]'', nella quale si riunivano i [[Priori delle Arti]] per decidere e votare riguardo alle tematiche più importanti. Queste votazioni si svolgevano in [[conclave|conclavi]] lunghi anche intere giornate senza influenze dall'esterno e nei quali il voto consisteva nel porre delle castagne in uno dei sacchetti che simboleggiavano le varie possibilità. Poi, in rapporto al numero dei votanti si stabiliva il sacchetto con più castagne e, di conseguenza, la decisione scelta per maggioranza. Da qui l'uso ancora attuale nelle elezioni di definire ballottaggio la scelta tra due o più candidati.
 
Secondo un'altra fonte, probabilmente vera e in ogni caso separata dall'origine toscana, il nome deriva dal sistema elettorale del [[doge di Venezia]], che era costituito da una complessa successione di passaggi che alternava la determinazione diretta degli elettori del doge e la loro nomina attraverso l'estrazione casuale di "balòte", sfere dorate e argentate, che venivano utilizzate esclusivamente a tale scopo. In altri ambiti, ad esempio quello ecclesiastico, questo sistema di voto consisteva nell'inserire nell'urna una delle due palline, diverse per materiale o colore (bianca o nera), che ogni votante aveva a disposizione; la maggioranza di un colore rispetto all'altro determinava l'esito della votazione. Quando gli americani prima (nel 1776, a seguito della loro rivoluzione) e i francesi poi (nel 1789) dovettero dotarsi di un sistema elettorale, presero spunto da quello veneziano. Per questo ancora oggi l'elezione del presidente degli [[Stati Uniti d'America]] prevede l'utilizzo di "Grandi elettori", derivazione del sistema in uso nella [[Repubblica di Venezia|Serenissima]]. Per lo stesso motivo l'urna elettorale, nei paesi anglofoni, è chiamata ''ballot box'', esattamente come la cassa delle ballotte utilizzata a [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]].
 
== Nel mondo ==