Re Nudo: differenze tra le versioni

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Nel [[1975]] a partire dal 29 maggio la quinta edizione vede la partecipazione, tra gli altri, di [[Area (gruppo musicale)|Area]], [[Stormy Six]], [[Claudio Rocchi]], [[Pino Masi]], [[Lucio Dalla]], [[Francesco De Gregori]], [[Eugenio Finardi]], [[Edoardo Bennato]], [[Franco Battiato]], [[Antonello Venditti]], [[Giorgio Gaber]], [[Yu kung]].
 
Nel [[1976]], dal [[26 giugno|26]]-[[29 giugno]], nuovamente al [[Parco Lambro]], si tiene la sesta e ultima, travagliata edizione del ''Festival del proletariato giovanile'', cui partecipano più di quattrocentomila persone. Il festival è segnato da problemi di ordine pubblico con saccheggi e scontri interni al movimento, è l'ultima edizione della rassegna organizzata da ''Re Nudo'', con la partecipazione degli [[Area (gruppo musicale)|Area]], di [[Gianfranco Manfredi]], [[Eugenio Finardi]], [[Ricky Gianco]] e [[Alberto Camerini]]. Il manifesto della festa indica tra gli organizzatori: i circoli del proletariato giovanile, i collettivi autonomi di quartiere, il [[Partito Radicale (Italia)|partito Radicale]], [[Lotta Continua]], [[A/Rivista Anarchica|Rivista Anarchica]], [[IV Internazionale]], [[Umanità Nova]], la radio libera Canale 96 <ref> poi assorbita in [[Radio Popolare]]" </ref>, la cooperativa [[Il pane e le rose]].
I giovani potevano parteciparvi con una tessera dal costo complessivo di 1000 lire per i quattro giorni. Il 30 giugno un articolo apparso su [[Lotta Continua (quotidiano)|Lotta Continua]] commentava negativamente il risultato:"un incontro che poteva e doveva essere momento di scontro - non fisico ma politico - di analisi e di organizzazione" è divenuto "una sarabanda di gente diffidente, nervosa e impaurita". Nel numero di Re Nudo del settembre successivo l'esito era così commentato: "Non ci potevano essere le condizioni per coinvolgere 100.000 persone in una proposta creativa. Era inevitabile che emergesse in modo netto la miseria della realtà quotidiana che tutti portiamo dentro".