Cabala ebraica: differenze tra le versioni

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Tuttavia, un certo numero di rinomati cabalisti sostenevano l'esatto contrario. A loro avviso, la Cabala trascende i confini dell'Ebraismo e può servire come base di teosofia interreligiosa e religione universale. Rabbi Pinchas Elijah Hurwitz, un importante cabalista [[Lituania|lituano]]-[[Galizia (Europa centrale)|galiziano]] del [[XVIII secolo]] e sostenitore moderato della [[Haskalah]], esortò per un amore fraterno e solidarietà tra tutte le nazioni, credendo che la Cabala potesse dotare tutti, ebrei e gentili, di capacità profetiche.<ref name="Love">"Love of one's Neighbour" in Pinhas Hurwitz, ''Sefer ha-Berit'', Resianne Fontaine, ''Studies in Hebrew Language and Jewish Culture'', presentato a Albert van der Heide in occasione del suo 65º compleanno, pp. 244-268.</ref>
 
Le [[opere di [[Abraham Cohen de Herrera]] ([[1570]]–[[1635]]) sono colme di riferimenti di filosifi mistici [[gentili]]. Tale approccio era particolarmente comune tra gli [[Ebraismo in Italia|ebrei italiani]] del [[Rinascimento]] e postrinascimento. Cabalisti italiani medievali e rinascimentali, come [[Yohanan Alemanno]], [[David Messer Leon]] e [[Abraham Yagel]], aderirono agli ideali [[Umanismo|umanistici]] e incorporarono gli insegnamenti di vari mistici [[cristianesimo|cristiani]] e [[paganesimo|pagani]].<ref name="Love"/>
 
Un rappresentante principale di questa corrente umanista nella Cabala fu Rabbi [[Elia Benamozegh]], che esplicitamente lodò il [[Cristianesimo]], l'[[Islam]], lo [[Zoroastrismo]], l'[[Induismo]], così come tutta una serie di antichi sistemi mistici pagani. Credeva infatti che la Cabala potesse riconciliare le differenze tra le religioni del mondo, che rappresentano diverse sfaccettature e fasi della spiritualità umana universale. Nei suoi scritti, Benamozegh interpreta [[Nuovo Testamento]], [[ḥadīth]], [[Veda]], [[Avestā]] e [[Religioni misteriche|misteri pagani]] secondo la [[teosofia]] cabalistica.<ref>[[Elia Benamozegh]], ''Israel and Humanity'', Paulist Press, 1995, Parte III, pp. 249-330; in {{it}} si veda anche il suo ''L'immortalità dell'anima. La luce di Dio nelle viscere dell'uomo (Prv 20,27)'', La Parola, 2008.</ref>
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=== Opinioni medievali ===
[[File:Knesset Menorah Spain.jpg|thumb|upright=0.6|left|[[Epoca d'oro della cultura ebraica in Spagna]] nella [[Menorah]] del [[Knesset]]: [[Maimonide]] con le [[opere di [[Aristotele]]]]
[[File:Knesset Menorah P5200009J.JPG|thumb|upright=0.6|Il ''Misticismo della Cabala'' rappresentato nella [[Menorah]] del [[Knesset]], ad indicare similarità con la teoria dei [[neoplatonismo|neoplatonici]] [[ebrei]]]]
L'idea che ci siano dieci ''[[Sefirot]]'' divine si sarebbe potuta evolvere nel corso del tempo nell'idea che "Dio è Uno, ma in quell'Uno ci sono Dieci", che apre un difficile dibattito su quale debbano essere le "credenze corrette" in Dio secondo l'Ebraismo.