Alta velocità ferroviaria: differenze tra le versioni
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La direttiva va approvata dal Parlamento europeo |
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L''''alta velocità (AV)''' è un sistema di trasporto ferroviario costituito dall'insieme delle [[infrastruttura|infrastrutture]], dei treni, dei sistemi di segnalamento e [[telecomunicazioni]], di esercizio ferroviario e delle relative regolamentazioni tecniche, implementati per fare circolare [[treno|treni]] a una velocità superiore a quella tradizionale. Negli [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]] il valore minimo limite per poter parlare di alta velocità era di 200 km/h che venne poi innalzato, grazie allo sviluppo tecnologico, a 250 km/h dall'[[Unione europea]], nel 2008,<ref
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La definizione di alta velocità (AV) è cambiata nel corso del tempo. Fino agli [[anni 1970|anni settanta]] il raggiungimento dei 180-200 [[chilometro orario|km/h]] era considerato alta velocità e questo portava a definire, in Italia, treni AV gli [[Elettrotreno FS ETR 250|ETR 250]], [[Elettrotreno FS ETR 300|ETR 300]] e le [[Automotrice FS ALe 601|ALe 601]] (nelle versioni normali e "AV", atte ai 200 km/h), per i quali si era coniata la definizione (commerciale) di super-rapidi.
Secondo le più recenti ''Specifiche tecniche di interoperabilità'' emanate dalla [[Commissione europea]] viene indicato il minimo a 250 km/h<ref
Negli [[Stati Uniti d'America]], ad esempio, si considerano come alta velocità i 200 km/h, pertanto l'unico treno AV americano, l'[[Acela Express]] non sarebbe tale secondo gli standard europei. Tuttavia sono in progetto linee da 300 km/h sulla costa occidentale.
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