Ritratto di Isabella del Portogallo (Tiziano): differenze tra le versioni

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== Storia ==
Alla morte di sua moglie [[Isabella d'Aviz (1503-1539)|Isabella]] ([[1539]]), l' [[Carlo V d'Asburgo|imperatore Carlo V]] non aveva alcun [[ritratto]] che considerasse degno di lei, così chiese a uno dei suoi pittori preferiti, Tiziano, di realizzarne uno. Il pittore, che non aveva mai visto il ritratto, era basato su un ritratto precedente, in cui l'Imperatrice era raffigurata in un abito nero, oggi scomparso, perché bruciò nel fuoco del [[Palazzo Reale di El Pardo]] nel [[1604]]. L'autore di quel dipinto originale è indicato in diverse fonti come un pittore "sconosciuto" o "di seconda fila"<ref>{{cita web|url=https://www.artehistoria.com/es/obra/isabel-de-portugal|titolo=Isabel de Portugal|accesso=28 luglio 2019|lingua=es}}</ref><ref>
{{cita web|url=https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/la-emperatriz-isabel-de-portugal/d4eddf35-c76c-4c11-8f2b-099f7b71d696|titolo=Imperatrice Isabella del Portogallo|accesso=28 luglio 2019|lingua=es}}</ref>. Fonti italiane contemporanee ([[Pietro Aretino]]) citano quel ritratto dell'imperatrice chiamandolo ''banale'', forse per non adattarsi al gusto italiano, ma ''molto simile al vero'' e indicano che piaceva all'imperatore, almeno quanto basta per basare su di lui l'incarico del Tiziano.