Aladdin (film 1992): differenze tra le versioni
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Aladdin, esaminando la lampada, libera inavvertitamente il [[Genio (Disney)|Genio]], uno straordinario essere dotato di immensi poteri magici. Il Genio, pur essendo pressoché onnipotente, è schiavo della volontà di colui che lo evoca ed ha il potere di esaudire tre desideri: Aladdin, giocando d'astuzia, riesce ad indurlo a farli uscire dalla Caverna delle Meraviglie senza sprecare nessun desiderio, dopodiché esprime la volontà che Jasmine s'innamori di lui. Il Genio, però, rifiuta, poichè non può costringere qualcuno ad amare (Questa è una delle tre clausole in cui non può esaudire i desideri: le altre due sono uccidere e far resuscitare i morti), sicché Aladdin decide di diventare un principe per poter ambire alla mano di Jasmine. Il Genio esaudisce il suo desiderio e Aladdin, sotto le mentite spoglie del ricchissimo principe Ali Ababwa, fa così ritorno ad Agrabah. Jasmine, inizialmente, non vuole avere niente a che fare con lui, ma quando capisce che si tratta del ragazzo conosciuto qualche giorno prima, accetta la sua corte. Tutto sembra andare per il meglio e Aladdin, grazie anche ai consigli del Genio che gli ricorda l'importanza di essere se stesso, conquista finalmente il cuore della principessa; a questo punto, Jafar, che essendo rimasto senza la lampada progettava di sposare lui stesso Jasmine per diventare sultano, decide di sbarazzarsi del finto principe.
Jafar fa catturare Aladdin dai suoi sicari e ordina di gettarlo in mare; il ragazzo si salva ricorrendo al secondo desiderio e torna a palazzo, dove svela a tutti gli intrighi del perfido Visir, costringendolo a darsi alla macchia.
Aladdin riesce a tornare ad Agrabah grazie al tappeto magico e tenta di rubare la lampada a Jafar, ma lo stregone è troppo forte; il ragazzo, allora,
== Personaggi ==
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