Sterilizzazione degli alimenti: differenze tra le versioni
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==Generalità==
La conservazione degli alimenti può avvenire con mezzi fisici ([[calore]], [[refrigerazione]], [[filtrazione]], [[Radiazione|radiazioni]]) o chimici ([[Acido|acidi]], [[alcoli|alcool]], [[Glucidi|zuccheri]], [[Sale|sali]], [[fumo]], [[Additivo alimentare|additivi alimentari]]). Tra i vari mezzi fisici di cui dispone l'industria alimentare per raggiungere lo scopo, c'è il calore con una serie infinita di combinazioni [[tempo]] / [[temperatura]] in funzione dei singoli specifici problemi da risolvere. Con il termine sterilizzazione si comprendono soprattutto quei trattamenti a temperature elevate (maggiori di 100
* conservazione a temperatura ambiente;
* [[confezionamento degli alimenti|confezionamento]] in scatole, vasi o buste sotto vuoto ([[anaerobiosi]]);
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Nella pratica industriale, lo studio iniziale del problema prevede la costruzione di due diagrammi:
* Il primo diagramma, con il numero di cellule sopravvissute (N) per un determinato microorganismo in un determinato prodotto, in funzione del tempo (t) di applicazione di una determinata temperatura (T), consente di ricavare il Tempo di Riduzione Decimale o [[D-value]] (D<sub>T</sub>).
* Il secondo diagramma, con D-value ricavati dal primo per almeno due diverse temperature, in funzione della temperatura, serve per ricavare lo [[z-value]] (z)
Dato il tipo di funzioni, la costruzione dei grafici viene fatta usando, per l'asse delle [[ordinate]], una [[scala logaritmica]] decimale che consente di ottenere andamenti rettilinei facili da costruire e da interpretare.
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===F-value===
Con i dati ricavati dai due diagrammi si possono ipotizzare trattamenti termici equivalenti, in grado cioè di conseguire un'identica distruzione batterica pur con temperature e tempi differenti, con l'obiettivo di fissare un importante parametro finale, il cosiddetto [[F-value]], che rappresenta l'effetto letale (o trattamento sterilizzante) a 121
Quindi, il procedimento che porta alla valutazione della termoresistenza dei microrganismi è:
#Individuare il microorganismo-bersaglio (ad esempio il ''Clostridium botulinum'')
#Determinare sperimentalmente D e z (ad esempio D<sub>106</sub> = 10 min e z = 10
#Ricavare il Tempo di Riduzione Decimale a 121
# Calcolare F<sub>0</sub> (fattore di sterilizzazione F a 121
== Studio della penetrazione del calore ==
La seconda fase del processo industriale riguarda la realizzazione pratica del trattamento sterilizzante.
Stabilito ad esempio che il trattamento a 121
Il procedimento avviene normalmente con l'ausilio di sistemi computerizzati che agevolano il grande lavoro di messa a punto del ciclo ottimale; in questa fase, potendo ancora modificare tempi e temperature, si tiene conto anche del deterioramento termico del prodotto, scegliendo alla fine il miglior compromesso tra l'esigenza della sicurezza microbiologica ed il rispetto delle caratteristiche organolettiche del prodotto finale.
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*[[Inattivazione microbica]]
*[[Microbiologia alimentare]]
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[[Categoria:Tecnologia alimentare]]
[[Categoria:Tecniche di microbiologia]]
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