Diocesi di 's-Hertogenbosch: differenze tra le versioni
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Nel [[1827]] fu stipulato un [[concordato]] fra la [[Santa Sede]] ed il governo di [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]], che prevedeva, nei Paesi Bassi del Nord, l'erezione di due sole diocesi, quelle di [[Amsterdam]] e di 's-Hertogenbosch; la rivoluzione del [[1830]] fece fallire questo progetto.<ref>Testo della bolla concordataria ''Quod iamdiu maximis'' in: [[Angelo Mercati]] (a cura di), [https://archive.org/stream/raccoltadiconcor00cathuoft#page/704/mode/2up ''Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le Autorità Civili''], Roma 1919, pp. 704-710.</ref>
Il 2 giugno [[1840]], in forza del [[Breve apostolico|breve]] ''Ubi universalis Ecclesiae'' di [[papa Gregorio XVI]], il vicariato apostolico ampliò il proprio territorio.<ref>{{la}} [https://books.google.it/books?id=E2YPAAAAQAAJ&pg=PA192 Breve ''Ubi universalis Ecclesiae''], in ''Bullarium pontificium Sacrae congregationis de propaganda fide'', tomo V, Romae 1841, p. 192 (traduzione in [[Lingua francese|francese]] in: [https://books.google.it/books?id=FSpGAAAAcAAJ&pg=PA550 ''Journal historique et littéraire''], Tome VII, pp. 553-554.).</ref>
Nel [[1848]] la nuova costituzione olandese garantì libertà politiche e religiose ai cattolici. [[Papa Pio IX]], con il [[breve apostolico|breve]] ''Ex qua die'' del 4 marzo [[1853]], ristabilì la gerarchia episcopale cattolica nei Paesi Bassi: [[Arcidiocesi di Utrecht|Utrecht]] divenne la [[Metropolia|sede metropolitana]], con quattro [[Diocesi suffraganea|diocesi suffraganee]]: 's-Hertogenbosch, [[Diocesi di Haarlem-Amsterdam|Haarlem]], [[Diocesi di Breda|Breda]] e [[Diocesi di Roermond|Roermond]]. Il vicario apostolico di 's-Hertogenbosch, [[Joannes Zwijsen]], fu nominato arcivescovo di Utrecht e [[amministratore apostolico]] di 's-Hertogenbosch. Nel suo impegnativo lavoro fu aiutato da due vescovi ausiliari: Joannes Deppen e Adrianus Godschalk.
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