Abbreviazione: differenze tra le versioni
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Le [[Abbreviazione scribale|abbreviazioni]] si suddividono quindi in:
# Abbreviazioni per ''contrazione'', in cui il punto sostituisce le lettere centrali di una parola, ad esempio ''f.lli'' per ''fratelli''; la seconda parte può anche essere scritta in apice, come in ''n.<sup>o</sup>'' per ''numero'' (scritto anche ''n<sup>o</sup>'' o semplicemente ''n.''). Altre possibilità cadute in disuso sono la scrittura continua con uso della tilde sull'ultima lettera della prima parte, ad esempio ''chiar̃mo'' per ''chiarissimo''; la scrittura continua, ''chiarmo''; la separazione coi due punti, ''chiar:
# Abbreviazioni per ''compendio'', formate da una o più lettere d'inizio della parola o delle parole abbreviate: ''dott.'' per ''dottore'', ''E.V.'' per ''Eccellenza Vostra'';
# Abbreviazioni per sequenza consonantica, formate dalla prima consonante della parola abbreviata e da una delle seguenti, raddoppiata per il plurale: ''sg.'' e ''sgg.'' per ''seguente'', ''seguenti'' (usata soprattutto per l'indicazione delle pagine).<ref>Per tutta la classificazione, cfr. [[Luca Serianni]], ''Grammatica italiana'', UTET, 1989, I.211 sgg.</ref>
== La geminazione ==
A volte le abbreviazioni possono eludere il principio basilare di
▲di quanto faccia nella parola originale. Questo caso è specifico di un particolare tipo di abbreviazione, quella di alcuni [[plurali]] di parola, ed è detta [[Geminazione consonantica|geminazione]] funzionale all'indicazione del numero. Infatti nei casi in cui si voglia abbreviare il plurale (indicarne una quantità di due o più) di una parola di cui esiste già l'abbreviazione al [[singolare]] (effettuata mediante scrittura della sola prima parte di essa), il plurale abbreviato si ottiene semplicemente raddoppiando l'ultima lettera (sempre una [[consonante]]) dell'abbreviazione del singolare. In questa categoria rientra ad esempio la parola ''sigg.'', per ''signori'', in cui la ''g'' è stata raddoppiata nel finale, dato che ''signore'' (che ha una sola ''g'') si abbrevia in ''sig''.
== Utilizzo ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Adriano Cappelli|wkautore=Adriano Cappelli|titolo=[[Lexicon abbreviaturarum]]|editore=U. Hoepli|città=Milano|anno=1899
* {{cita pubblicazione|autore=Alberto Cevolini|titolo=Breve saggio sulla abbreviazione|rivista=TECA. Testimonianze, editoria, cultura, arte|numero=11-12|anno=2017|pp=135-153}}
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