Censorato: differenze tra le versioni

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Il '''Censorato''' ([[cinese tradizionale]]: 御史台; [[pinyin]]: ''yùshǐtái'', in seguito 都察院 ''dūcháyuàn'') era l'agenzia di sorveglianza imperiale nella [[Cina]] antica e imperiale. Il Censorato fuFu istituito per la prima volta durante la [[dinastia Qin]] (221–207 a.C.), mae riapparve frequentemente nel corso della storia cinese. Il suo servizio d'informazione aveva il compito di riferire all'imperatore le notizie importanti dell'impero e di controllare i funzionari.
 
Durante la [[dinastia Ming]] (1368–1644), il Censorato era una branca della burocrazia centrale, parallela ai [[Tre dipartimenti e sei ministeri|Sei Ministeri]] e alle cinque Commissioni Militari, ede erarispondeva direttamentedel responsabileproprio davantioperato direttamente all'imperatore.<ref>Hucker, 49.</ref>. I censori erano "gli occhi e le orecchie" dell'imperatore e controllavano gli amministratori ad ogni livello, per prevenire la corruzione e la condotta illecita, una caratteristica comune di quel periodo. Si raccontavano storie di censori che svelavano la corruzione come pure di censori che accettavano tangenti. Generalmente parlando, i censori erano temuti e detestati e dovevano spostarsi costantemente per svolgere i loro doveri, sia per facilitare il loro lavoro, sia per evitare le varie pressioni (tentativi di corruzione o minacce).
 
Nella Cina contemporanea una funzione analoga viene attribuita alla ''Commissione Centrale per le Ispezioni Disciplinari'' (中央纪律检查委员会) del [[Partito Comunista Cinese]]. Posta alle dirette dipendenze del [[Comitato centrale del Partito Comunista Cinese]] esercita una funzione di controllo, investigativa e sanzionatoria, sui soli membri del [[Partito Comunista Cinese]]: siano essi semplici iscritti, amministratori civili o membri dell'[[Esercito Popolare di Liberazione]].