DC Comics: differenze tra le versioni

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|sede= [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]]
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|gruppo=[[Warner Bros.]]<br />([[WarnerMedia]])
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}}
'''DC Comics''' è una [[casa editrice]] di [[fumetti]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], una delle più importanti in assoluto nel mondo. Tra i suoi simboli ci sono [[personaggio immaginario|personaggi]] che hanno fatto la storia del genere supereroistico e avventuroso, come [[Superman]], [[Batman]], [[Flash (DC Comics)|Flash]], [[Lanterna Verde]], [[Wonder Woman]], [[Freccia Verde]], [[Kara Zor-El]], [[Capitan Marvel (DC Comics)]] i [[Watchmen]] e [[John Constantine]]<ref name="dcen">{{cita web|url=http://www.dcentertainment.com/|titolo=DC Entertainment|accesso=24 marzo 2014}}</ref>. È una divisione editoriale della ''DC Entertainment'' (appartenente al gruppo [[Warner Bros.|Warner Bros]])<ref name="dcen" />, il cui scopo è quello di sviluppare le proprietà e i personaggi DC Comics a livello multimediale cioè film, serie televisive, prodotti di consumo, merchandising, home entertainment, videogiochi e prodotti Vertigo e interattivi<ref name="dcen" />. La DC Entertainment (tramite i suoi brands DC Comics, [[Vertigo (DC Comics)|Vertigo]], [[Mad Magazine|Mad]] e DC Collectibles) è uno dei più grandi editori di fumetti in lingua inglese nel mondo<ref name="dcen" />.
 
== Storia ==
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==== La fine della gestione Khan ====
 
Il 6 febbraio 2002 viene annunciato che il presidente Jenette Khan, in carica da 21 anni (e da 26 come redattore capo), lascia il suo ruolo<ref name=jkout>{{cita news|url=http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=840|titolo=DC Comics President Jenette Khan to step down|lingua=en|accesso=22 settembre 2014}}</ref>. Il comunicato ufficiale porta la firma di Barry M.Meyer (Presidente della Warner Bros.) e sottolinea l'importanza della Khan nel trasformare la DC in una industria editoriale multimediale che tocca ogni aspetto dell'entertainment<ref name=jkout/>. Durante la sua gestione sono usciti dieci blockbuster cinenatografici da adattamenti di fumetti DC e diverse serie televisive live-action e d'animazione che hanno allargato enormemente la popolarità dei personaggi a fumetti<ref name=jkout/>. Viene anche menzionato il lavoro di ristrutturazione editoriale che ha portato alla creazione di nuove etichette editoriali quali la [[Vertigo (DC Comics)|Vertigo]] e la acquisizione dei Wildstorm Studios di Jim Lee<ref name=jkout/>. Anche Jenette Khan rilascia delle dichiarazioni ufficiali in cui parla della sua esperienza alla DC come una parte fondamentale della sua vita e dice di aver raggiunto quasi tutti gli obbiettivi che si era fissata quando prese le redini dell'azienda e che ora vede come la sua famiglia<ref name=jkout/>. Puntualizza inoltre il ruolo fondamentale svolto (da lei e i suoi collaboratori) nell'aver trasformato il medium fumettistico in una forma d'arte riconosciuta e accettata da un pubblico di ogni età (soprattutto i lettori adulti)<ref name=jkout/>. Da queste dichiarazioni (e quelle successive) non traspare mai chiaramente se la Khan è stata messa da parte dalle nuove politiche dirigenziali del gruppo Warner Bros. (di cui la ''DC Comics'' è solo una divisione) oppure siano state scelte di natura personale e professionale della stessa Jenette<ref name=jkout/>.
 
Il bilancio della gestione Khan risulta difficile in quanto copre un periodo di oltre 25 anni. Si passa dalla disastrosa gestione di fine anni settanta (che coincide con la ''Implosione DC'' del 1978) per arrivare alla pubblicazione dell'albo più venduto della storia della ''DC Comics'' (e del fumetto) nel 1993 (cioè quello della morte di Superman). A questo si aggiunge il rinnovamento dei personaggi DC con la saga ''Crisi sulle Terre Infinite'' del 1986 e la fiducia data agli artisti britannici quali Alan Moore, Grant Morrison e Neil Gaiman<ref name=les224/>. Questi autori costituiscono l'epicentro della British Invasion e del movimento revisionista del fumetto che porta il medium a nuovi livelli d'eccellenza<ref name=les224/>. La stessa Khan, tramite la redattrice Karen Berger si impegna a creare fumetti diretti esplicitamente ad un pubblico adulto e la linea Vertigo rimane una delle eredità più longeve di questa politica editoriale<ref name=les224/>. Non bisogna però sottovalutare l'importanza data da Jenette alla diffusione in altri media quali cinema e televisione. Emblematici rimangono i 4 lungometraggi di Superman con Christopher Reeve e i film di Batman di Tim Burton, i primi a proporre un Batman degno del suo appellativo di Cavaliere Oscuro. La serie animata televisiva del 1992 (''Batman: the Animated Series'') e il successo di pubblico e critica ricevuti sono un landmark per qualsiasi adattamento futuro di un personaggio a fumetti. Il periodo di presidenza Khan è legato indissolubilmente al personaggio di Superman che viene sfruttato (forse eccessivamente) per cercare di trainare l'intero parco testate dell'editore<ref name=les236>{{cita | Les Daniels | pp.236-237}}.</ref><ref name=les252>{{cita | Les Daniels | pp.252-253}}.</ref>. Nel 1986 vengono riscritte le origini del personaggio da Byrne, nel 1989 viene lanciato uno show televisivo su Superboy della durata di 100 episodi (nonostante non esistesse più un Superboy/Clark Kent a livello fumettistico dal 1986), nel 1993 Superman muore e viene lanciata una serie televisiva sulla [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]]<ref name=les218/> per poi arrivare alla resurrezione di Superman e al suo matrimonio con Lois Lane che però viene anticipato da una puntata della serie televisiva e poi realizzato anche nei fumetti<ref name=les252/>. Nel [[2001]] esce la show televisivo [[Smallville (serie televisiva)|Smallville]] che vede un giovane Clark alle prese con il manifestarsi dei suoi superpoteri durante i turbamenti e le difficoltà dell'adolescenza. La serie ha un incredibile successo e viene riconfermato per dieci stagioni<ref name=les262>{{cita | Les Daniels | pp.262-263}}.</ref>.
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===== I successi cinematografici =====
 
Durante la gestione Levitz si ha un notevole aumento delle trasposizioni di fumetti in film cinematografici. In soli 7/8 anni vengono realizzati 9 lungometraggi su personaggi e storie dei comics DC<ref name=cam>{{citanews|url=http://www.boxofficemojo.com/genres/chart/?id=comicbookadaptation.htm&sort=rank&order=ASC&p=.htm|titolo=Classifica dei film tratti dai Comics|lingua=en|accesso=26 febbraio 2015}}</ref>. Siamo nel periodo di esplosione del genere supereroistico al cinema e la DC (legata al gruppo Warner) riesce a cavalcare l'onda con grande successo<ref name=cam/>. Nonostante il proliferare di film della rivale Marvel (dagli [[X-Men (film)|X-Men]] del regista [[Bryan Singer]] all'[[Iron Man (film)|Iron Man]] di [[Robert Downey Jr.]]), è la DC a realizzare (tramite [[Warner Bros.]]) il film di maggior incasso in questo periodo (2002-2009), [[Il cavaliere oscuro|The Dark Knight]] (2008), secondo capitolo di una trilogia comprendente [[Batman Begins]] (2005) e [[Il cavaliere oscuro - Il ritorno|The Dark Knight Rises]] (2012) diretta interamente dal regista inglese [[Christopher Nolan]]<ref name=cam/>. A livello del solo mercato domestico (l'incasso nei cinema statunitensi) i film prodotti durante la presidenza Levitz hanno raccolto un cifra superiore un miliardo e trecento milioni di dollari, con un incasso medio per film di circa 152 milioni di dollari (per difetto)<ref name=cam/>.
 
=== DC Entertainment (dal 2009) ===
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|dataarchivio =
|urlmorto =
}}</ref>. Paul Levitz rimane come consulente e sceneggiatore mentre la Nelson lavorerà in collaborazione con Jeff Robinov, presidente della [[Warner Bros. Pictures Group]] (la divisione che cura la produzione cinematografica della Warner). L'obiettivo è velocizzare la trasposizione di un fumetto in altri prodotti mediatici quali film, serie televisive o cartoni animati ed integrarli con operazioni di merchandising a livello globale. Non per caso Diane Nelson è stata Vicepresidente esecutivo e responsabile del ''Global brand management'' della Warner Bros. Entertainment per poi passare ad essere presidente della ''Warner Premier''<ref name=Nelson>{{cita news|url=http://www.warnerbros.com/studio/executives/diane-nelson|titolo=Diane Nelson|accesso=5 marzo 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150302131408/http://www.warnerbros.com/studio/executives/diane-nelson|dataarchivio=2 marzo 2015|urlmorto=sì}}</ref>. In queste funzione ha avuto lo scopo di ottimizzare a livello globale i marchi e le proprietà del gruppo ''Time Warner'' distingundosi particolarmente per la gestione del ''brand'' di [[Harry Potter]]<ref name=Nelson/>. Con la trasformazione da ''DC Comics'' a ''DC Entertainment'' si vuole quindi una compagnia che sfrutti i personaggi e le storie a fumetti per creare prodotti mediatici facilmente riconoscibili e quindi vendibili al grande pubblico. Rispetto a Levitz (che nasce come autore di fumetti), la Nelson ha costruito la sua carriera nel ''Corporate worldwide marketing and planning'' della Warner Bros. e quindi sembra più idonea allo sviluppo delle nuove sinergie e trasposizioni dei fumetti in altri media<ref name=Nelson/>. Finora la gestione di questo passaggio è stato l'anello debole rispetto alla [[Marvel Comics]] che tramite i [[Marvel Studios]] cura direttamente la fase produttiva dei progetti legati ai suoi fumetti. Negli ultimi anni la DC (a parte Superman e Batman) non ha saputo sviluppare un progetto organico ed efficace per produrre e promuovere i suoi personaggi come [[franchise]] cinematografici. Anche per questo motivo la Nelson ha preso la decisione di spostare gli uffici della DC dalla loro sede storica di New York a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]] in [[California]]<ref name=nmb>{{cita news|url=http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=48808|titolo=Nelson announces DC Comics move to Burbank from NYC|accesso=22 marzo 2014|lingua=en}}</ref>. La nuova sede è quindi più vicina ed integrata con gli uffici e studios della ''Warner Bros.'' ed è ufficialmente operativa da febbraio 2015, mentre il 2014 è dedicato allo spostamento logistico e del personale<ref name=nmb/>.
 
==== [[The New 52]] (2011-2015) ====
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Con lo scopo di diversificare la tipologia dell'offerta e attrarre i lettori più giovani, nell'estate del 2018 vengono lanciati due nuovi imprint, si tratta di ''DC Ink'' che pubblicherà graphic novel dedicate ai lettori definiti "young adult" ovvero coloro con un'età compresa tra i 13 e i 18 anni, al quale si affianca ''DC Zoom'' mirato per i "middle grade readers" ovvero i lettori tra gli 8 e i 12 anni<ref name=dcyr>''DC All Access - DC Books for Young Readers'' in, Joshua Williamson (testi) e Dan Panosian (disegni), ''The Flash'' n.42, DC Comics, Burbank, maggio 2018, p.32</ref>. Questo però non è solo che l'inizio della rivoluzione editoriale all'interno della DC, difatti con l'inizio della presidenza di Diane Nelson nel 2009 vi era stato un progressivo tentativo di omologazione dei titoli proposti, dando scarsa importanza agli imprint o alle opere alternative. Non per caso nel 2018 la storica etichetta Vertigo raggiunge il minimo storico come offerta di nuove serie, tra maggio e giugno 2018 ha in pubblicazione 2 sole serie regolari<ref>''Previews'' n.355, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, aprile 2018. pp.142-144</ref>. L'approccio cambia completamente e nell'arco del biennio 2018-2019 si assiste ad un proliferare di nuovi imprint editoriali quali le già citate ''DC Zoom'' e ''DC Ink'', ''Jinxworld'' (per le opere creator-owned di [[Brian Michael Bendis]]), il [[Sandman Universe]] di Neil Gaiman e il rilancio della Vertigo, ''[[DC Black Label]]'' (con titoli fuori continuity, realizzati da grandi autori)<ref name=dcp3>''DC Previews'' n.3, DC Comics, Burbank, luglio 2018, pp.4-11</ref>, [[The Killing Zone]] (etichetta creata da Geoff Johns), ''Wonder Comics'' (voluta da Bendis per rilanciare gli eroi più giovani).
 
Durante il processo di ristrutturazione dell'offerta editoriale in seguito al progetto ''DC Rebirth'' si verifica anche un cambio dei vertici della casa editrice<ref name=gfex>{{cita news|url=http://www.variety.com/2018/film/news/geoff-johns-exeting-as-dc-entertainment-president-1202840461/|titolo=Geoff Johns exiting as DC Entertainment President and Chief Creator Officer|lingua=en|accesso= 2 ottobre 2018}}</ref>. A partire da marzo del 2018 Diane Nelson non esercita più le sue funzioni di Presidente della DC Entertainment (era entrata in carica nel 2009)<ref name=gfex/>. Le motivazioni non sono state specificate ma la Nelson ha dichiarato di volersi prendere un periodo sabbatico e per ora non assumerà nessun altro ruolo all'interno del gruppo Time Warner<ref name=gfex/>. In seguito al suo allontanamento, Geoff Johns (da sempre suo stretto collaboratore) viene deposto dal ruolo di massimo responsabile creativo e di co-produttore/sceneggiatore/supervisore delle trasposizioni cinematografiche dei fumetti DC<ref name=gfex/>. Difatti Johns è stato sin dall'uscita di [[L'uomo d'acciaio|Man of Steel]] di Zack Snyder uno dei principali responsabili per le decisioni riguardanti il [[DC Extended Universe]] insieme a Jon Berg, capo della divisone cinematografica per la Warner Bros.<ref name=a317>Stefano Feltri, ''Tra guerre dell'infinito e guerre dello streaming'', in ''Anteprima'' n.317, Panini Spa-Divisone Pan Distribuzione, Modena, gennaio 2018, pp.4-5 (flipside) </ref>. Il ruolo di coordinatore creativo di Jonhs per i film tratti dai fumetti viene dato a Walter Hamada mentre le sue responsabilità creative per l'universo fumettistico DC passano a Jim Lee, già suo collaboratore per questo ruolo<ref name=gfex/>. A quanto riportato da diverse riviste specializzate e dal magazine [[Variety (rivista)|Variety]], questo cambiamento di management è scaturito in seguito alla delusione per gli incassi del film sulla [[Justice League (film)|Justice League]] (del 2017) e la difficoltà dei lungometraggi del DC Extended Universe a rivaleggiare con il [[Marvel Cinematic Universe]] sia per introiti che per i consensi della critica<ref name=a317/>. Prima del natale 2017 il film aveva incassato 636 milioni di dollari, non male ma comunque scarso se paragonato al 1,4 miliardi di dollari del secondo lungometraggio sugli Avengers<ref name=a317/>. Johns rimane comunque in veste di consulente per gli adattamenti cinematografici e torna a tempo pieno nel suo ruolo di scrittore di fumetti. Rimane ancora coinvolto nella qualità di producer e co-sceneggiatore nei film di [[Aquaman (film)|Aquaman]] (del dicembre 2017), in ''Wonder Woman 1984'' (del 2019) e ''Green Lantern Corps'' (del 2019)<ref name=gfex/>. Nell'ambito della nuova tendenza a diversificare le proposte editoriali, viene annunciata a fine 2018 la nascita dell'imprint [[The Killing Zone]], curato dallo stesso Johns e indirizzato nel rivitalizzare i personaggi meno conosciuti e poco valorizzati dell'universo DC.
 
==== Linea editoriale ed etichette ====