Beretta MAB 38: differenze tra le versioni

| Arma = Arma da fuoco automatica

| Immagine = Beretta M1938.jpg

| Nome = Moschetto Automatico Beretta (MAB) Mod. 1938

| Epoca = Contemporanea

| Nazione = {{ITA 1861-1946}}

| Tipo = [[Mitra (arma)|Mitra]]

| Progettista = ing. [[Tullio Marengoni]]

| Anno progettazione = 1935 (Mod. 1938)

| Date di produzione = 1938-1961 (MAB 38, MAB 38A, MAB 38A42, MAB 38A44, MAB 38A49, MAB 38A57)

| Produzione = 1938 a oggi (e rimasto in dotazione nelle versioni MAB 38A/57 presso le scuole della Marina Militare come arma individuale di allievi e cadetti)

| Utilizzatori = [[Beretta MAB 38#Utilizzatori|vedi utilizzatori]]

| Conflitti = [[Seconda guerra mondiale]]

| Calibro = [[9 x 19 mm]]

| Munizioni = [[9 × 19 mm Parabellum]]

| Lunghezza canna =

Il MAB fu progettato dall'ing. Tullio Marangoni, capo progettista della Beretta, come "moschetto automatico", definizione tecnicamente molto corretta poiché pur impiegando una cartuccia da pistola, la 9 x 19 Parabellum, non era definibile come pistola-mitragliatrice avendo una calciatura in legno simile a quella di un fucile, e peso e ingombro erano pur sempre rilevanti. [[File:Beretta 38.jpg|thumb|288x288px|Un Beretta MAB mod. 38, prima serie, con un caricatore da 30 colpi. Si nota in corrispondenza della volata lo spegnifiamma/condensatorecompensatore di primo tipo, ad asole orizzontali, sostituito poi da un più efficace tipo a quattro intagli trasversali.|alt=]]Il funzionamento era a massa battente, ad otturatore aperto. Per dissipare il calore della canna, quest'ultima era avvolta in un manicotto traforato che, in corrispondenza della volata, presentava un compensatore di rinculo costituito da due asole orizzontali, successivamente sostituite da quattro intagli trasversali.