Terralba: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Recupero di 3 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta15)
Etichetta: Modifica da mobile avanzata
Riga 32:
|Sito=http://www.comune.terralba.or.it/
}}
'''Terralba''' (''Terraba'' in [[lingua sarda|sardo]]<ref>Toponimo ufficiale in lingua sarda ai sensi dell'articolo 10 della Legge n. 482 del 15.12.1999, adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 19.07.2010 [http://www.comune.terralba.or.it/dati/calendarioeventipdf/588_0.pdf] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150220141832/http://www.comune.terralba.or.it/dati/calendarioeventipdf/588_0.pdf |date=20 febbraio 2015 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:10154}} abitanti della [[provincia di Oristano]] in [[Sardegna]], nella sub-regione del [[Campidano di Oristano]].
 
== Geografia fisica ==
Riga 189:
In epoche successive anche nella piana di Terralba, come nel resto dell'isola si svilupparono le popolazioni nuragiche. Di quell'epoca rimangono i ruderi di sette insediamenti nel territorio comunale.
 
Secondo la tradizione la storia di Terralba iniziò in un villaggio sulle coste dello stagno di San Giovanni chiamato Osea e fondato intorno al 1000 a.C. Le continue incursioni pirata costrinsero i suoi abitanti ad abbandonare il villaggio e trasferirsi nella vicina città di [[Neapolis (Sardegna)|Neapolis]]<ref name="comune.terralba.or.it">[{{Cita web |url=http://www.comune.terralba.or.it/it/primo-piano/la-nostra-storia/index.aspx?m=53&did=283 |titolo=Sito web del Comune di Terralba, Provincia di Oristano<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=2 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110819001610/http://www.comune.terralba.or.it/it/primo-piano/la-nostra-storia/index.aspx?m=53&did=283 |dataarchivio=19 agosto 2011 |urlmorto=sì }}</ref>, fondata dai [[fenici]] e poi occupata dai [[cartaginesi]] divenendo uno degli scali marittimi più importanti del commercio sardo-cartaginese. La città era cinta da mura, provviste di quattro torri angolari e di acquedotti in cui venivano raccolte le acque piovane come a [[Cartagine]].
 
Nel 238 a.C. i romani occuparono Neapolis facendola fiorire come uno dei maggiori centri abitati della zona, ampliandola ulteriormente fino a un'estensione di circa 34 ettari e abbellendola secondo l'uso romano, con monumenti e fregi come le Grandi erme di epoca tardo-imperiale<ref>[http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=21300&v=2&c=2488&c1=2127&t=1 Sardegna Cultura - Luoghi della cultura - Monumenti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Riga 273:
==== Chiesa della Madonna di Bonaria (Marceddì) ====
[[File:Terralba - Marceddì - Chiesa della Madonna di Bonaria (02).JPG|thumb|Chiesa della Madonna di Bonaria]]
Dedicata alla Madonna di Bonaria, questa chiesa fu costruita nel 1930<ref name="ReferenceB"/> su un terreno donato da un privato cittadino per far fronte all'ostacolo di trovare un luogo giudicato adatto dove conservare il SS. Sacramento in occasione della festa della Madonna di Bonaria<ref name=autogenerato1>[{{Cita web |url=http://www.comune.terralba.or.it/it/primo-piano/marceddi/index.aspx?m=53&did=284 |titolo=Sito web del Comune di Terralba, Provincia di Oristano<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=2 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110522051731/http://www.comune.terralba.or.it/it/primo-piano/marceddi/index.aspx?m=53&did=284 |dataarchivio=22 maggio 2011 |urlmorto=sì }}</ref>. La chiesa si presenta molto semplice come il resto dalla borgata.
 
==== Chiesa di Gesù Maestro (Tanca Marchese) ====