Ferraù: differenze tra le versioni

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== Il personaggio ==
Ferraù è uno tra i più interessanti tra i cavalieri saraceni, oltre ad essere uno dei più famosi. Secondo la tradizione è superbo (Ariosto dice che avrebbe la corona in testa dei superbi) e smanioso di essere considerato il migliore. È il nemico giurato di Orlando. La loro eterna tenzone era iniziata per la bella Angelica, di cui entrambi erano innamorati, episodio descritto da Boiardo all'inizio della sua opera. Inoltre il pagano ha giurato di avere l'elmo fatato di Orlando (già di Almonte) e per un inganno di Angelica lo avrà. Ma è anche un altro il motivo che spinge Ferraù allo scontro con il paladino. I due si ritrovano più volte nel corso dei poemi, anche in contesti differenti, ma circostanze di forza maggiore (la guerra o la fuga di Angelica) fanno sempre differire il duello. La verità è che Ferraù vuole scontrarsi con Orlando (come già con Argalia) per la gloria e la fama. Vuole sconfiggere il più forte cavaliere di Francia per essere considerato, come egli stesso afferma nel poema di Boiardo "Il fior del mondo".
 
== Ferraù nell’''Entrée d'Espagne'' ==
Nell<nowiki>'</nowiki>''Entrée d'Espagne'', Roland uccide Feragu al termine di una lunga disputa teologica che conclude il duello di tre giorni fra i due. Interessante notare che secondo la leggenda Orlando non aveva mai trovato nessuno che gli fosse resistito per più di tre giorni. Questo fa di Ferraù forse il suo più forte avversario.
 
== Ferraù nella ''Historia Karoli Magni'' ==