San Marzano di San Giuseppe: differenze tra le versioni
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Nel 1329, il casale venne infeudato a Giovanni Nicola De Temblajo;<ref name="arbitalia" /> da un documento degli archivi di [[Napoli]] del 1378 si evince che il feudatario di San Marzano era Guglielmo de Vicecomite che possedeva anche i casali di [[Lizzano]], San Paolo, Mandurino e Sant'Erasmo.<ref name=":103">{{cita web| titolo=[https://books.google.de/books?id=M3w9AQAAMAAJ&hl=it&pg=RA3-PA103#v=onepage&q&f=false Casali Albanesi nel Tarentino] |editore=Italo-Orientale |città=Roma |anno=1912 |accesso=12 marzo 2019}}</ref>
[[File:Albania Tarantina.png|miniatura|upright=1.5|Posizione approssimativa dell'Albania Tarantina]]
Più tardi, quando il casale faceva parte del [[Principato di Taranto]], si trovava ai confini del Principato ed era abbandonato cosicché il principe [[Giovanni Antonio Orsini del Balzo]] lo diede in feudo a Ruggero di [[Taurisano]], affinché lo potesse ripopolare. Costui però non si occupò per niente di far riabitare il casale abbandonato, per cui era spopolato quando Roberto da Monterone sposò Delizia (anche: Adelizia), figlia di Ruggero, che lo portava in dote.<ref name=":103" /> Il
=== Demetrio Capuzzimati e l'insediamento albanese (1530) ===
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