Oasis: differenze tra le versioni

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I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel [[1991]] a [[Manchester]] si costituirono i [[The Rain|Rain]]: Liam Gallagher (voce), [[Paul Arthurs]] (chitarra), [[Paul McGuigan (musicista)|Paul McGuigan]] (basso) e [[Tony McCarroll]] (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome. Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, ''[[Definitely Maybe]]'' ([[1994]]) che, pubblicato dall'etichetta indipendente [[Creation Records]], propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock. Con il nuovo batterista [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]] gli Oasis realizzarono il secondo album, ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'' ([[1995]]), che ha venduto 22 milioni di copie in tutto il mondo. Da quel momento dilagò una specie di "Oasis mania"<ref name="inf">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/29/Oasis_ecco_Beatles_del_Duemila_co_0_9601297601.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/29/Oasis_ecco_Beatles_del_Duemila_co_0_9601297601.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Oasis, ecco i Beatles del Duemila|editore=Corriere della Sera|data=29 gennaio 1996}}</ref>.
 
Il terzo album, ''[[Be Here Now]]'' (1997), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno<ref name="bhn">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/24/Per_disco_degli_Oasis_gia_co_0_9708245836.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/24/Per_disco_degli_Oasis_gia_co_0_9708245836.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Per il disco degli Oasis è già record in 24 ore|editore=Corriere della Sera|data=24 agosto 1997}}</ref>, ma non fu risparmiato da critiche. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, McGuigan e Arthurs, furono avvicendati da [[Gem Archer|Colin "Gem" Archer]] e, più tardi, da [[Andy Bell (musicista)|Andy Bell]]. Nel 1999 la band tornò in studio per registrare ''[[Standing on the Shoulder of Giants]]'' che, uscito nel febbraio 2000, presentava un sound più sperimentale e psichedelico<ref>{{cita web|url=https://www.nme.com/reviews/album/reviews-nme-1908|titolo=Standing On The Shoulder Of Giants |editore=NME|data=12 settembre 2005}}</ref>. Nel 2001 seguì l'[[album live]] ''[[Familiar to Millions]]'', che conteneva la registrazione dei due grandi concerti del luglio 2000 allo [[Wembley Stadium (1923)|Stadio di Wembley]]. Nel 2002 gli Oasis tornarono al suono delle origini con ''[[Heathen Chemistry]]'' e rividero il successo. Nel 2005 uscì il sesto album, ''[[Don't Believe the Truth]]'', registrato insieme al nuovo batterista [[Zak Starkey]]. Il disco registrò ottime vendite e riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti. Nel 2006 uscì ''[[Stop the Clocks (raccolta Oasis)|Stop the Clocks]]'', il primo ''best of'' degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie nel mondo<ref name="stc">{{cita web|url=https://www.amazon.com/Stop-Clocks-Oasis/dp/B001SGEULK|titolo=Stop the Clocks|editore=Amazon|lingua=en}}</ref>. Nell'ottobre 2008 fu pubblicato ''[[Dig Out Your Soul]]'', settimo album in studio della band, seguito da un lungo tour mondiale, in cui alla batteria figurava [[Chris Sharrock]].
 
Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione della tournée, Noel Gallagher comunicò ufficialmente il proprio abbandono alla band<ref>{{cita news|url=http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo458731.shtml|titolo=Noel Gallagher lascia gli Oasis|editore=tgcom.it|data=29 agosto 2009}}</ref>, dopo aver lasciato il palco del [[Rock en Seine]] a pochi minuti dall'esibizione, sancendo la fine del gruppo.
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Verso la fine del [[2005]] iniziarono a trapelare delle notizie sulla pubblicazione di una raccolta di ''[[greatest hits]]'' della band da parte della [[Sony Music|Sony]] contro il parere di Noel, che in più occasioni si era detto contrario alla pubblicazione di una raccolta di greatest hits a meno che il gruppo non si fosse sciolto<ref name="ftm"/>. In un'intervista pubblicata sul sito ''news.com.au'' del dicembre 2005 Noel fece capire che la Sony stava pensando di pubblicare ugualmente la raccolta e che, pur essendo in disaccordo, avrebbe accettato la decisione. Nel settembre 2006 Noel confermò alla rivista ''[[New Musical Express|NME]]'' che, una volta comunicata alla Sony l'intenzione degli Oasis di risolvere il contratto discografico, la casa discografica aveva in qualche modo imposto alla band di pubblicare un greatest hits.
 
Il 13 novembre 2006 uscì l'[[extended play]] ''[[Stop the Clocks EP|Stop the Clocks]]'' e il 20 novembre fu la volta della raccolta ''[[Stop the Clocks (raccolta Oasis)|Stop the Clocks]]'', con 18 brani tratti da ''Definitely Maybe'', ''(What's the Story) Morning Glory?'', ''Standing on the Shoulder of Giants'', ''Heathen Chemistry'' e ''Don't Believe the Truth'', oltre ad alcune vecchie b-side. I brani furono scelti dallo stesso Noel e racchiusi in due CD. Contro ogni previsione il ''best of'' riscosse un grande successo, vendendo tre milioni di copie nel mondo<ref name="stc"/>, nonostante mancassero inediti e fossero stati esclusi tutti i brani dell'album ''Be Here Now''. Dal disco mancava anche l'atteso brano ''[[Stop the Clocks (brano musicale Oasis)|Stop the Clocks]]'', composto da Noel già nel 2001 e poi trapelato su [[Internet]] nel [[2008]]. La curiosità attorno al pezzo era stata alimentata da un'esibizione acustica di Noel al Zanzibar club di [[Liverpool]] il 3 maggio 2003. In quell'occasione Noel Gallagher aveva eseguito il brano in pubblico per la prima volta, accompagnato dal [[chitarrista]] [[Gem Archer]] e dal [[percussionista]] Terry Kirkbride, come parte di una scaletta di cinque canzoni a supporto dei [[The Bandits|Bandits]], principale attrazione della serata<ref name="nme">{{cita news|url=http://www.wagonband.com/noel/zanzibar.html|titolo=Noel finds time to play new song!|editore=wagonband.com, NME.com|data=14 maggio 2003|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081211022833/http://www.wagonband.com/noel/zanzibar.html|dataarchivio=11 dicembre 2008}}</ref>.
 
Il 1º settembre 2006 Liam e l'ex [[calciatore]] [[Paul Gascoigne]] vennero alle mani al Groucho Club di Londra<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/05/gazza.shtml|titolo=Gallagher-Gascoigne, pugni in un pub|editore=corriere.it|data=5 settembre 2006}}</ref>.
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L'album, registrato in pochi mesi, riscosse notevole successo, piazzandosi al primo posto in Italia, nel Regno Unito e nel mondo per numero di vendite. Nel Regno Unito vendette 90.000 copie nel giorno d'esordio, risultando il secondo album venduto più velocemente del 2008<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/nme/40281|titolo=Oasis' 'Dig Out Your Soul'a cert for Number One|editore=NME|data=7 ottobre 2008|lingua=en}}</ref>. Debuttò al primo posto della [[Official Albums Chart]] e vendette 200.866 copie nella prima settimana<ref>{{cita news|url=https://www.musicweek.com/story.asp?sectioncode=1&storycode=1035818&c=1|titolo=Oasis score seventh number one album|editore=Music Week|data=13 ottobre 2008|lingua=en}}</ref> (51º album venduto più velocemente in tutte le epoche nel Regno Unito). Esordì poi al 5º posto nella US [[Billboard 200]] con 53.000 copie vendute. Dal 1997, con ''Be Here Now'', gli Oasis non raggiungevano una posizione così alta negli Stati Uniti, sebbene le vendite della prima settimana siano inferiori a quelle di ''Don't Believe the Truth''<ref name="billboard">{{cita news|autore=Katie Hasty|url=https://www.billboard.com/bbcom/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1003874108|titolo=T.I. Begins Second Week Atop Billboard 200|editore=billboard.com|data=15 ottobre 2008|lingua=en}}</ref>. Ciononostante ''I'm Outta Time'', secondo singolo, non andò oltre la dodicesima posizione nel Regno Unito, interrompendo una serie di singoli degli Oasis giunti tutti in vetta alla classifica, da ''Supersonic'' in poi<ref>{{cita news|url=https://stopcryingyourheartoutnews.blogspot.com/2008/12/oasis-im-outta-time-chart-position.html|titolo=Oasis' 'I'm Outta Time' Chart Position|editore=SCYHO|data=7 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>.
 
Insieme a ''Dig Out Your Soul'' tornarono nelle classifiche britanniche degli album più venduti anche la raccolta ''[[Stop the Clocks (raccolta Oasis)|Stop the Clocks]]'' e l'album del 1995 ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'', che si stima abbia venduto 25 milioni di copie nel mondo<ref>{{cita web|url=https://www.amazon.ca/Whats-Story-Morning-Glory/dp/B000002BBY|titolo=(What's the Story) Morning Glory?|editore=Amazon|lingua=en}}</ref>, consolidando la propria posizione di disco fondamentale nella scena rock di tutti i tempi.
 
Alla pubblicazione del disco fece seguito un tour di 18 mesi che toccò varie parti del mondo, tra cui, per la prima volta<ref>{{cita news|url=http://www.sagoodnews.co.za/arts_entertainment/oasis_headline_coca_cola_fest_for_first_gig_in_sa_.html|titolo=Oasis headline Coca Cola Fest for first gig in SA|editore=Sagoodnews|data=30 gennaio 2009|accesso=24 giugno 2009|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090508145147/http://www.sagoodnews.co.za/arts_entertainment/oasis_headline_coca_cola_fest_for_first_gig_in_sa_.html|dataarchivio=8 maggio 2009}}</ref>, il [[Sudafrica]], con due date.
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;Raccolte
* 1998 - ''[[The Masterplan]]''
* 2006 - ''[[Stop the Clocks]]'' (bestraccolta ofOasis)|Stop the Clocks]]''
* 2010 - ''[[Time Flies... 1994-2009]]'' (compilation)
 
== Videografia ==
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Il video di ''[[Some Might Say]]'', pubblicato nel 1995, è singolare perché consta di spezzoni tratti dai video di ''[[Cigarettes & Alcohol]]'' e dalla versione statunitense del video di ''Supersonic''.
 
Nel 1998 ''[[Acquiesce]]'', già nota come lato b del singolo ''Some Might Say'', fu trasmessa dalle radio statunitensi per promuovere l'imminente pubblicazione della raccolta di lati b ''[[The Masterplan]]''. Del brano furono prodotti due videoclip: il primo comprendeva immagini tratte dall'esibizione dal vivo al G-Mex Centre di [[Manchester]], il 14 dicembre [[1997]]; il secondo, girato nel settembre 2006, è interpretato da una band composta da [[sosia]] [[giappone]]si degli Oasis. È del settembre 2006 anche il video della canzone ''[[The Masterplan (brano musicale)|The Masterplan]]'', messo sul mercato per promuovere il [[greatest hits]] ''[[Stop the Clocks (raccolta Oasis)|Stop the Clocks]]''. Il videoclip, ispirato ai quadri di LS Lowry, pittore britannico che negli [[anni 1950|anni cinquanta]] dipinse la [[Manchester]] industriale, è simile a un [[cartone animato]]: protagonisti sono riproduzioni stilizzate dei membri della band<ref>{{cita news|autore=Dianne Bourne|url=http://www.citylife.co.uk/music/news/5163_oasis__masterplan_to_step_into_world_of_lowry|titolo=Oasis' Masterplan to step into world of Lowry|editore=CityLife|data=18 ottobre 2006|accesso=18 ottobre 2009|lingua=en}}</ref>.
 
Risale al 2007 ''[[Lord Don't Slow Me Down]]'', singolo edito nel solo formato per il [[download digitale]]. Il videoclip del brano è costituito da una selezione di immagini tratte dall'[[Lord Don't Slow Me Down (DVD)|omonimo DVD]].