Carpocrate: differenze tra le versioni

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|Attività2 = predicatore
|Nazionalità = egiziano
|PostNazionalità = di [[lingua greca]], vissuto sotto l'[[Impero Romano]], fondatore di una scuola [[Gnosticismo|gnostica]] [[Gnosticismo cristiano|cristiana]] caratterizzata da un'etica "[[Libertino (sociologia)|libertina]]" ed [[Edonismo|edonista]]
|PostNazionalità = di [[lingua greca]]
}}
 
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== Dottrina ==
La dottrina carpocraziana si basa su tre punti fondamentali:
* il mondo non è frutto della volontà del Padre ingenerato e sconosciuto (l'[[Uno (filosofia)|Uno]]), ma di potenze inferiori ([[demone|demoni]], nella dottrina gnostica chiamati [[Arconte (gnosticismo)|arconti]] e derivanti dal demiurgo, creatore della materia, figlio dell'[[eone]] [[Sofia (filosofia)|Sophia]] che gli [[ofiti]] vedevano rappresentata dal [[serpente]] biblico dell'[[Eden]], svolgente funzione positiva in quanto opposto al demiurgo [[Yahweh]]/[[Yaldabaoth]]) che, accoppiandosi tra di loro, lo hanno generato cercando di copiare quello divino. Dai loro accoppiamenti sono nati anche i corpi degli uomini, usati come prigioni per le loro [[anima|anime]];
* [[Gesù]] era effettivamente il figlio di [[San Giuseppe|Giuseppe]] e [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], ma, grazie alle virtù della sua anima ferma e pura che era dotata della reminiscenza delle cose viste durante il soggiorno presso il Padre (che non è il crudele demiurgo dell'[[antico testamento]]), gli furono concessi dei poteri particolari, gli stessi poteri che furono conferiti agli [[apostolo|apostoli]] durante la [[Pentecoste]] con la discesa dello [[Spirito Santo]] (in altre scuole gnostiche egli è l'eone [[Cristo]], controparte di Sophia). Egli, inoltre, conosceva il segreto per sfuggire alla prigione terrena: disprezzare le leggi della società, ponendo fine così alla tirannia delle inibizioni; il [[Decalogo]] è opera del demiurgo, quindi non va seguito per buona parte
* ogni uomo, attraverso la [[metempsicosi]], tramutando ogni accadimento in esperienza, ha la possibilità di essere investito degli stessi poteri di Gesù. Una volta raggiunto tale stadio, l'anima si può liberare dal giogo delle rinascite, e risalire i sette cieli dominati dai demoni che crearono il mondo per poi giungere fino al Padre.
 
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==Carpocraziani==
La gnosi dei Carpocraziani fu diffusa a [[Roma]], al tempo di [[papa Aniceto]] da una tal Marcellina. Ireneo in ''Adversus haereses'', oltre a varie notizie su pratiche magiche, fornisce una breve descrizione etica dei principi morali della setta, legati solo dalle esigenze di fede e amore, considerando ogni altro sentimento indifferente alla [[Redenzione (religione)|Redenzione]] dell'anima anzi considerando essenziale il commettere tutti i peccati «e in relazione alla [[metempsicosi|trasmigrazione delle anime]] nei corpi essi affermano che le anime in ogni vita debbono provare ogni esperienza», in modo da esaurire tutti i peccati e liberarsi dal corpo materiale; proponendo come esempio da seguire il [[Cristo]], ritenuto un semplice uomo vivificato da una potenza divina che gli ha permesso di risalire nel mondo divino. A questa visione etica corrisponde una complessa [[Cosmogonia|cosmologia]] fondata su [[arconte (gnosticismo)|arconti]] ([[angelo|angeli]]) creatori del mondo.
 
La scuola carpocraziana scomparve ancora prima dello gnosticismo maggioritario, di natura più ascetica, ma componenti edoniste ritorneranno nel cristianesimo eretico successivo ([[Libertinismo|libertini]] eruditi spirituali seguaci di [[Gioacchino da Fiore]], [[dolciniani]], [[William Blake]]).
 
==Bibliografia==