Progetto San Marco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 6:
== Ideazione e nascita del Progetto ==
[[File:Satellite_San_Marco_1.jpg|left|thumb|Un momento dell'installazione del [[San Marco (satelliti artificiali)#San Marco A|San Marco 1]] nel razzo vettore]]
L'interesse dell'Italia nelle [[Scienze dello spazio|scienze aerospaziali]] si delineò già a partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Nel 1956, due anni dopo l'istituzione della prima cattedra di [[ingegneria aerospaziale]] a Roma, il Segretario Generale dell'Aeronautica Militare conferì a Luigi Broglio l'incarico di sviluppare nuovi studi sui razzi per aprire appunto la strada alle attività aerospaziali italiane<ref name=aeronautica/>. Broglio procedette con la campagna di ricerca "[[Nube di Sodio]]" nella quale vennero impiegati i [[Vettore (astronautica)|vettori]] statunitensi ''Nike''-Asp, Nike-Cajun e [[Nike Apache]] ottenendo diversi successi. Forte dell'esperienza acquisita, Broglio nel febbraio 1961 presentò all'allora Capo del Governo [[Amintore Fanfani]], un progetto per inviare in orbita un satellite di concezione e creazione interamente italiana da un poligono anch'esso italiano<ref name=aeronautica/>. Nel mese di aprile dello stesso anno inoltre, durante la riunione a [[Firenze]] del [[Comitato per la Ricerca Spaziale]] (COSPAR), Broglio ebbe occasione di discutere del progetto, seppur informalmente, anche con alcuni ufficiali della NASA invitando la stessa a contribuire con la fornitura di un razzo vettore e l'addestramento del personale italiano al suo utilizzo<ref>{{cita|De Maria et al.|p. 13|DeMaria2003}}, 2003</ref>.
 
Il 31 agosto [[1961]], il governo italiano approvò ufficiosamente un programma spaziale triennale, in seguito conosciuto come Progetto San Marco, presentato da Luigi Broglio, in qualità di presidente della Commissione per le Ricerche Spaziali (CRS), e da Giovanni Polvani, presidente del CNR<ref name=DeMaria2005p58>{{cita|De Maria et al.|p. 58|DeMaria2005}}, 2005</ref><ref>{{cita web|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-iarticle_query?bibcode=2005ESASP.609...55D&db_key=AST&page_ind=0&plate_select=NO&data_type=GIF&type=SCREEN_GIF&classic=YES|titolo=Early Italian Space Activities - The San Marco and SIRIO Miracles.| autore=Michelangelo De Maria, Lucia Orlando|lingua=en|accesso=24 aprile 2009}}</ref>. L'approvazione ufficiale del Governo italiano, avutasi nell'ottobre del 1961, permise a Broglio di negoziare con la NASA un accordo per definire i rispettivi contributi. Ideatore e padre del progetto rimaneva comunque il prof. [[Luigi Broglio]], al quale è da attribuire la responsabilità del coinvolgimento nel programma del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] (CNR) e dell'[[Aeronautica Militare Italiana]], per la quale a quel tempo era in servizio come colonnello.