Svezzamento: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 8:
L'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS) in una direttiva del 1998, pur non prendendo posizioni precise ed univoche sul tema, segnala come "è praticamente impossibile dare sufficienti quantità di ferro attraverso alimenti complementari non fortificati, se si vogliono rispettare le raccomandazioni ([[LARN]]/RDI/[[Dose giornaliera consigliata|RDA]]) del periodo 6-11 mesi di vita, a meno di non somministrare al bambino quantità molto alte e totalmente irrealistiche di alimenti carnei".
 
Una delle tendenze attuali è quindi quella di evitare indicazioni precise, ma di invitare le madri (o chi si prende cura del bambino) ad ascoltare e seguire il proprio bambino, che meglio saprebbe ciò di cui ha bisogno, sia nei ritmi che nei cibi. sullaSulla stessa linea di tendenza si pone l'invito a non utilizzare alimenti speciali per lattanti, quali omogeneizzati, liofilizzati o simili. Resta fondamentalmente valido, qualunque sia il modello scelto, il consiglio derivato da OMS e [[UNICEF]] di non anticipare l'inizio dell'alimentazione complementare prima dei 5-6 mesi, momento in cui sotto diversi punti di vista - fisiologia gastrointestinale, maturazione immunitaria, sviluppo psicomotorio - il bambino è pronto all'introduzione di alimenti diversi dal latte materno; va tuttavia segnalato che, in contrasto a ciò, altre organizzazioni, sia scientifiche (come l'ESPGHAN, European Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition) che governative (come l'EFSA, [[European Food Safety Authority]]), considerano sicuro, non dannoso e perfino consigliabile un inizio anticipato al periodo 4-6 mesi.
 
==Uso del sale da cucina nello svezzamento del neonato==