Lord Voldemort: differenze tra le versioni

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Dopo quasi dieci anni di peregrinazioni Voldemort incontra [[Quirinus Raptor]], appena promosso a insegnante di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts, e lo convince ad aiutarlo a ottenere la [[pietra filosofale (Harry Potter)|pietra filosofale]], con la quale intende riappropriarsi del suo corpo fisico. Tuttavia, pur possedendo Raptor e manifestandosi come un volto sulla sua nuca, il suo piano viene sventato da Harry: Raptor viene quindi abbandonato da Voldemort e lasciato a morire<ref name=1x17>{{cita|''Harry Potter e la pietra filosofale''|capitolo 17, ''L'uomo dai due volti''|hp1}}.</ref>.
 
Negli anni successivi riesce a riunirsi ai suoi sottopostia Peter Minus e [[Barty Crouch Jr.]], con iil qualiquale rintraccia Bertha Jorkins, una dipendente del Ministero a conoscenza dell'imminente [[Torneo Tremaghi]]: dopo averle estorto informazioni la uccidono e Voldemort sfrutta l'assassinio per rendere [[Nagini]], il suo serpente, il suo ultimo Horcrux. ConScopre inoltre che anche [[Barty Crouch Jr.]], uno dei suoi Mangiamorte più fedeli, è ancora libero; con una serie di macchinazioni i tre riescono a far cadere Harry in trappola, facendogli vincere il torneo e trasportandolo al cimitero di [[Little Hangleton]]: qui Voldemort riottiene il suo corpo fisico utilizzando una pozione composta, tra gli altri ingredienti, anche da una goccia del sangue di Harry. Prova allora a uccidere il ragazzo, ma una connessione anomala tra le loro bacchette consente a Harry di fuggire<ref>{{cita|''Harry Potter e il calice di fuoco''||hp4}}.</ref>.
 
Decide quindi di tenersi nascosto per qualche tempo, aiutato dal fatto che, nonostante gli avvertimenti di Harry e Silente, il Ministero e gran parte della comunità magica rifiutano di ammettere il suo ritorno. Intanto prova a ottenere la registrazione della profezia custodita all'Ufficio Misteri, convinto che possa rivelargli come uccidere Harry, ma viene continuamente ostacolato dall'[[Ordine della Fenice (Harry Potter)|Ordine della Fenice]]. Poiché la profezia può essere consultata solo da coloro ai quali è riferita direttamente, sfrutta la connessione mentale che lo lega a Harry per indurlo ad andare al Ministero. Lì, nonostante gli sforzi dei Mangiamorte, la profezia viene distrutta e Silente impedisce a Voldemort di uccidere Harry<ref>{{cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''||hp5}}.</ref>. La notizia del suo ritorno si sparge immediatamente nella comunità magica, e il Signore Oscuro inizia a instaurare nuovamente un regime di terrore nonostante i vari interventi del Ministero e dell'Ordine. Affida quindi a [[Draco Malfoy]] l'incarico di uccidere Silente, cosa che viene però eseguita da Piton<ref>{{cita|''Harry Potter e il principe mezzosangue''||hp6}}.</ref>.