Genova: differenze tra le versioni

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Seppero dare vita, in epoca di dominanze, a una propria [[repubblica]], la [[Repubblica di Genova]], nata dal libero [[comune]], che si resse in otto secoli su diverse forme di governo: dalla forma consolare a quella dogale a quella, infine, [[oligarchia|oligarchica]]. La sua politica si fondò comunque sempre su di un disegno di dominio regionale, studiato e portato avanti sin dagli albori, basata, soprattutto sull'influenza delle potenti ''famiglie'' che traevano la propria potenza dalle disponibilità economiche tratte dall'attività mercantile.<ref>[http://www.rm.unina.it/rmebook/index.php?mod=none_Petti_Balbi Petti Balbi ''Governare la città. Pratiche sociali e linguaggi politici a Genova in età medievale '']</ref>
 
Il dominio sulla [[riviera ligure]] e la costruzione di un'imponente flotta, al tempo stesso militare e mercantile fu di vitale importanza per dare impulso alla nascita di uno [[statoStato]] che per oltre quattrocento anni basò la propria esistenza sulla [[diplomazia]] e sulla neutralità, oltre che sul [[commercio]]. Via terra la città cercò, non sempre con successo, di mantenere il controllo dei territori dell'[[oltregiogoOltregiogo]], che garantivano la comunicazione, anche commerciale, con i territori della pianura padana e i regni ivi presenti.
 
Il detto - di autore anonimo - ''"Genuensis, ergo mercator"'', ossia ''"Genovese quindi [[mercante]]"'' - fu mirabile sintesi di quel ''mercanteggiare'' così famoso nel mondo sul quale i genovesiGenovesi basarono un impero coloniale fondato su [[colonie genovesi|colonie d'oltremare]] che andava dall'[[Iraq]] alle [[Isole Canarie]], dall'[[Inghilterra]] alla [[Palestina]] (raggiunta fin dalla [[primaPrima crociata]]), racchiudendo nel proprio pugno tutto il [[mar Mediterraneo]] occidentale e il [[mar Nero]], definito il ''Lago genovese'', e tenendo testa quando non ponendo sotto il proprio controllo tre imperi: quello Svevosvevo, quello [[Impero bizantino|Bizantinobizantino]] e quello [[impero austro-ungarico|Asburgicoasburgico]], del quale ultimo i genovesi controllavano l'economia e il commercio. [[Feodosia|Caffa]], Solcati, [[Tana (città)|Tana]], [[Chio (isola)|Chio]], [[Focea]], [[Mitilene]], [[Beyoğlu|Pera]] non sono che alcune fra le tante Genova che i mercanti della ''Superba'' fecero risplendere nei commerci.
 
=== Età moderna ===