Francesco Giuseppe I d'Austria: differenze tra le versioni

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Come molti personaggi del suo tempo, Francesco Giuseppe è ancora oggi una figura estremamente ambigua nella storiografia. Altalenante tra i compromessi della rivoluzione del [[1848]] e l'assolutismo che ne fece seguito, assieme agli sviluppi sociali della seconda metà dell'Ottocento in Austria, è ancora oggi un personaggio dai tratti sfaccettati anche se la storiografia liberale, dopo i fatti del [[1859]], lo ha in gran parte condannato come tiranno. In particolare a Francesco Giuseppe fu avversa la storiografia italiana che tese a vedere nella reggenza del [[Regno Lombardo-Veneto]] un periodo di soprusi e violenze come mai prima, e questa idea non si placò negli storici nemmeno quando l'Italia si unì in alleanza con l'Austria agli albori della Grande Guerra, fatto che imbarazzò moltissimo re [[Umberto I di Savoia|Umberto I]].
 
Caratteristica del regno di Francesco Giuseppe fu che a ogni crisi politica o militare fece seguito a una serie di concessione ai liberali per poi annullare ogni provvedimento non appena la situazione si stabilizzava; esempi sono la costituzione del [[1849]] abolita nel [[1851]] con la [[Patente di San Silvestro]], le sconfitte militari del [[1859]] che portarono a riconcedere i diritti costituzionali nel [[1860]], le ulteriori concessioni costituzioni dell'[[Ausgleich]] nel [[1866]] in seguito alla sconfitta contro la [[Prussia]], ede infine quando la disgregazione dell'Impero lo indusse a concedere nel [[1906]] il suffragio universale maschile.
 
== Ascendenza ==