Personaggi del Ciclo dell'Eredità: differenze tra le versioni

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== Spettri ==
Uno '''spettroSpettro''' è una creatura malvagia, molto potente e capace di usare la magia. Gli Spettri hanno una forza sovrumana, possono vedere agevolmente sia di giorno che di notte e sono accomunati da alcune caratteristiche fisiche: capelli cremisi, pelle molto pallida e occhi rossi. Uno Spettro ha origine quando uno stregone, evocando spiriti più potenti di lui, ne perde il controllo ed essi si impossessano quindi del suo corpo; può essere ucciso solo se gli si trapassa il [[cuore]], in caso contrario si limita a svanire e a ricomparire in un altro luogo. Nel [[Eragon|primo libro]] si incontra uno Spettro di nome [[Durza]], che insieme ai [[Ra'zac]] è l'antagonista principale. Al servizio del re [[Galbatorix]], viene ucciso da [[Eragon (personaggio)|Eragon]] quando questi gli trapassa il cuore durante la battaglia che si svolge al termine del primo libro. Nello scontro Eragon viene gravemente ferito alla [[schiena]] da Durza. Questa ferita lo affliggerà fino a quando, nel secondo romanzo (''[[Eldest]]''), sarà guarito durante la Celebrazione del Giuramento di Sangue (''[[Agaetí Blödhren]]''). Nel terzo romanzo, ''[[Brisingr]]'', un gruppo di maghi al servizio del Re durante l'assedio di Feinster decidono di creare uno Spettro piuttosto che arrendersi ai [[Varden]], che stavano conquistando la città. Il suo nome è Varaug e viene ucciso da Arya con l'aiuto di Eragon dopo un duro scontro. Prima di questi due avvenimenti solo due persone avevano potuto vantarsi di essere usciti vivi da uno scontro con una di queste creature: essi sono Irnstad il [[Cavalieri dei Draghi|Cavaliere]] e Laetrì l'elfo.
 
=== Durza ===