Personaggi del Mondo Emerso: differenze tra le versioni

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===Laio===
'''Laio''' è uno degli amici della protagonista [[Nihal]]. Viene descritto come un ragazzo paffuto, con riccioli biondi e l'aria innocente di un bambino, benché sia più giovane di Nihal solo di poco. Nihal conosce Laio a Makrat, all'Accademia dei Cavalieri di drago, quando entrambi sono ancora allievi. Laio è originario della Terra della Notte, che da tempo è stata assoggettata dal [[Aster (personaggio)|Tiranno]], per cui il padre si è trasferito con lui nella Terra del Sole. La madre di Laio è morta, mentre il padre, Pewar, è un uomo freddo e autoritario, nonché un ricco e glorioso generale dei [[Cavalieri di drago]], ed è infatti lui che costringe il figlio a frequentare l'Accademia, desiderando che percorra la sua stessa carriera. Ma per Laio, anima sensibile e innocente, la vita militare è insopportabile, per cui ad un certo punto fugge e prende a girovagare per le Terre Libere vivendo alla giornata, sperimentando svariati mestieri, come quello di menestrello. Rintracciato dall'amica Nihal (che nel frattempo è riuscita a ricevere l'investitura a Cavaliere) in un bosco, ove era stato fatto prigioniero da dei predoni, viene riportato indietro e diventa suo [[scudiero]]. Per Pewar questo è un affronto, per cui convoca il figlio alla sua villa per costringerlo a riprendere l'addestramento a Cavaliere di drago: Laio viene insultato e umiliato e infine sottoposto ad una prova di forza, nella quale dovrebbe uccidere un soldato al servizio del padre, ma si rifiuta e abbandona la villa. Nel [[Il talismano del potere|terzo libro della trilogia]], Nihal e il suo amico [[Sennar]] partono alla ricerca delle otto pietre del Talismano del Potere e Laio, scudiero di Nihal, decide di accompagnarli. Ma nel terzo santuario, Glael, spirito della luce, si impossessa del suo corpo per evadere nel mondo, prima che venga persuasa da Sennar a lasciarlo libero. Nihal conclude allora che il viaggio sia troppo pericoloso per Laio e lo lascia indietro in un accampamento. Il ragazzo decide di seguirli lo stesso, ma viene catturato dai guerrieri del Tiranno. Laio viene ferocemente torturato, ma riesce a mantenere segreto lo scopo della missione di Nihal, e la sua perseveranza a voler proteggere gli amici suscita l'impressione di [[Personaggi del Mondo Emerso|Vrašta]], il fammin incaricato di mantenere in vita il prigioniero. Vrašta diventa amico di Laio e comprende di essere un "errato" (un fammin cioè che prova pena all'idea di uccidere, benché sia questo lo scopo principale per cui il Tiranno ha creato la loro razza), e lo aiuta a fuggire e ricongiungersi con i suoi amici. Visto però che nemmeno gli "errati" possono rifiutarsi di obbedire agli ordini del Tiranno e dei suoi stregoni, Vrašta si fa uccidere da Nihal, affinché non possa essere costretto a rivoltarsi contro l'amico. Altri fammin intanto lo avevano seguito, e nel successivo combattimento anche Laio, per la prima volta, uccide, ma nello scontro viene ferito da una lama avvelenata. Dopo pochi giorni di inutili tentativi di guarirlo da parte di Sennar, Laio esprime il suo ultimo desiderio (abbracciare Nihal, la sua migliore amica) e spira. Viene seppellito nella Terra della Notte con una ciocca di capelli di Nihal tra le mani. Dopo la caduta del Tiranno, Nihal si reca alla sua tomba depositando l'armatura che Laio tante volte le aveva sistemato prima di una battaglia.
{{Vedi anche|Laio (Mondo Emerso)}}
 
===Livon===