Ijtihad: differenze tra le versioni

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L'interpretazione chiusa del [[Corano]] nel [[sunnismo]] si è sviluppata solo dal 4o secolo dopo l'[[Egira]], con la diffusione delle convinzioni di [[al-Ghazali]], che cercava di conciliare ortodossia islamica e [[sufismo]] (col suo L'incoerenza dei filosofi - Tahāfut al-Falāsifaʰ). Nei 4 secoli precedenti infatti l'interpretazione coranica era aperta (il Bab al-Ijtihad era aperto, la porta dell'interpretazione era aperta) e vennero sviluppate le 4 scuole ([[Madhhab]]) [[sunnismo|sunnite]], lo [[sciismo]] e l'[[ibaditi|ibadismo]]. Dopodiché quando apparentemente tutti i casi logici sono stati coperti dalla teologia ([[kalam]]) si è assunto che ormai le interpretazioni successive non avrebbero avuto alcun valore né rilevanza giuridica. Questo cambio di atteggiamento iniziò con al-Ghazali, che conciliò il sufismo con l'ortodossia espellendo l'[[aristotelismo]], e [[Averroè]] cercò invano di fermarlo (col suo Incoerenza della Incoerenza - Tahafut al-Tahafut). In realtà al-Ghazali criticava l'interpretazione di [[Avicenna]] di [[Aristotele]], non Aristotele che diceva cose diverse, secondo Averroè. Si veda la sezione Opere nella voce [[al-Ghazali]].
 
Movimenti islamici sunniti che nel passato hanno proposto linee interpretative del Corano sono stati nel passato il [[mutazilismo]] (risultato perdente), l'[[Ashariti|asharismo]] di [[al Ghazali]] (risultato vincente) e oggi il movimento dei [[coranisti]], dei [[movimenti liberali nell'islam]] e, per quanto poco noto, dai [[salafiti]] (vedi [[Riformismo islamico]]).
 
==Collegamenti esterni==