Anidride carbonica: differenze tra le versioni

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[[File:AIRS Carbon Dioxide.png|thumb|upright=2.3|Concentrazione media di CO₂ nella [[troposfera]] nel 2010.]]
 
Nonostante la sua piccola concentrazione, la CO₂ è un componente fondamentale dell'atmosfera terrestre perché - insieme al [[vapore acqueo]], al [[metano]] e altri [[gas serra]] - intrappola la radiazione [[infrarosso|infrarossa]] della [[Radiazione solare|luce solare]] riflettendola nuovamente verso la superficie terrestre (il cosiddetto "[[effetto serra]]"), impedendo che la superficie della Terra subisca le grandi variazioni termiche del ritmo giorno-notte. Inoltre l'anidride carbonica partecipa al [[ciclo del carbonio]], che permette lo scambio di [[carbonio]] tra gli [[esseri viventi]] e l'ambiente.<ref name=EPA/> L'aumento della sua concentrazione nell'atmosfera a causacausato delle attività umane, aal cuiquale si haè assistito a partire dalla rivoluzione industriale,<ref name=EPA/> ha invece provocato gravi scompensi nel ciclo naturale, in particolare favorendo il [[surriscaldamento globale]] e i fenomeni ad esso collegati (quali ad esempio cambiamenti climatici catastrofici, lo scioglimento di ghiacciai, l'innalzamento del livello del mare, la modifica degli habitat naturali e la conseguenza estinzione di molte specie viventi).
 
Il rilascio dell'anidride carbonica in atmosfera si deve a cause sia naturali (tra cui: [[vulcano|vulcani]], [[geyser]], [[fumarola|fumarole]] e [[solvatazione|dissoluzione]] di [[roccia carbonatica|rocce carbonatiche]]) sia antropogeniche (tra cui [[centrale a carbone|centrali a carbone]] e [[inquinamento]] veicolare). Sono stati i [[Vulcano (geologia)|vulcani]] le prime fonti di diossido di carbonio atmosferico della Terra neonata, grazie a essa si è potuto instaurare un [[clima]] favorevole allo sviluppo della [[Vita (biologia)|vita]]. Oggi i vulcani rilasciano in atmosfera circa 130 - 230 milioni di tonnellate di diossido di carbonio ogni anno, ma questa quantità rappresenta meno dell'1% della quantità di diossido di carbonio totale liberata in atmosfera dalle attività umane, che è pari a 27 miliardi di tonnellate all'anno: 50.000 tonnellate al minuto.
Sono stati i [[Vulcano (geologia)|vulcani]] le prime fonti di diossido di carbonio atmosferico della Terra neonata, grazie a essa si è potuto instaurare un [[clima]] favorevole allo sviluppo della [[Vita (biologia)|vita]]. Oggi i vulcani rilasciano in atmosfera circa 130 - 230 milioni di tonnellate di diossido di carbonio ogni anno, ma questa quantità rappresenta meno dell'1% della quantità di diossido di carbonio totale liberata in atmosfera dalle attività umane, che è pari a 27 miliardi di tonnellate all'anno: 50.000 tonnellate al minuto.
 
Nel marzo 2013 la [[Concentrazione (chimica)|concentrazione]] misurata di diossido di carbonio nell'[[atmosfera]] terrestre è stata di circa 399 [[parti per milione|ppm]].<ref>[http://co2now.org/ CO2 Now]</ref> Per via della maggiore estensione delle terre emerse e quindi della maggiore superficie occupata da vegetazione, nell'emisfero nord della Terra si osserva una fluttuazione della concentrazione di diossido di carbonio di circa 5 ppm nell'arco dell'anno, che raggiunge il suo minimo a maggio, grazie all'intensa attività fotosintetica delle piante, e il suo massimo a ottobre, al termine della stagione vegetativa dell'emisfero nord, quando la [[biomassa]] vegetale del pianeta è al suo valore massimo.