Personaggi de Il padrino: differenze tra le versioni

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Don Francesco, chiamato spesso don Ciccio, è un personaggio del romanzo ''[[Il padrino (romanzo)|Il padrino]]'' di [[Mario Puzo]] e, nel lungometraggio ''[[Il padrino - Parte II]]'', fu interpretato dall'attore [[Giuseppe Sillato]]. Don Ciccio è il boss mafioso che controlla la piccola città di [[Corleone]], luogo di nascita di Vito Andolini, che diverrà poi il futuro [[don Vito Corleone]]. Nel 1901 fece uccidere il padre di Vito, Antonio Andolini e, successivamente, il fratello, Paolo Andolini, durante il funerale di Antonio (nel romanzo don Vito è figlio unico, dunque Paolo compare solo nel film). La madre del giovane Vito andò allora a scongiurare don Ciccio di risparmiare il figlio e, al suo rifiuto, lo prese in ostaggio, intimando a Vito di scappare. La donna fu uccisa poco dopo con un colpo di [[Lupara (arma)|lupara]], mentre Vito, aiutato da amici, fuggì a [[New York]]. Molti anni dopo, nel [[1923]], Vito Corleone ucciderà don Ciccio, ormai anziano, vendicando così i suoi genitori e suo fratello.
 
==== DonGenco FrancescoAbbandando ====
Genco Abbandando è un [[Personaggio immaginario|personaggio]] del romanzo ''[[Il padrino (romanzo)|Il padrino]]''. Nel film ''[[Il padrino - Parte II]]'' è impersonato da [[Frank Sivero]]. Genco Abbandando è figlio di un droghiere [[Corleone|corleonese]], presso cui lavora da giovane insieme all'amico [[Vito Corleone]], rifugiato dalla [[Sicilia]], di cui è quasi coetaneo. Quando l'amico viene licenziato in favore del nipote di [[Don Fanucci]], Genco gli passa di nascosto quantità di generi alimentari per sfamare la moglie e i due figli piccoli, [[Santino Corleone|Santino]] e [[Fredo Corleone|Fredo]], in quanto [[Don Vito Corleone|Don Vito]] fatica a trovare lavoro. Quando il giovane Vito entra in affari con [[Peter Clemenza]] e [[Salvatore Tessio]], uccidendo Fanucci, Genco entra a far parte della neonata cellula mafiosa con il titolo di consigliere, fondando la ''Genco Olive Oil Company'', la potente [[società di copertura]] per l'importazione dell'[[Olio di oliva|olio d'oliva italiano]] in [[Stati Uniti d'America|America]]. Si sposa e ha tre figlie femmine. Gestisce la rete di corruzione del boss, dà consigli e pareri, è costantemente tenuto al corrente di tutto ciò che è stretta competenza del Padrino, e amministra la rete di principali spie e informatori. Nel [[1944]] si ammala di [[Cancro (malattia)|cancro]], che lo porta anche al [[delirio]], e per il successivo anno è sostituito dal figlio adottivo di Don Corleone, [[Tom Hagen]]. Muore l'ultimo sabato del mese di agosto del [[1945]], assistito dal vecchio amico Vito Corleone, il giorno in cui si sposa la figlia [[Constanzia Corleone|Connie]].