Il film è vagamente basato su eventi reali accaduti nell'[[impero romano]] nelladurante la seconda metà del II secolo d.C. Poiché Ridley Scott voleva rappresentare la cultura[[civiltà romana]] innel modo più accurato possibile rispetto a qualsiasi altro film precedente, haè assuntoricorso alla consulenza di diversi storici come consulentimoderni. Tuttavia,Malgrado ciò sono state fatteinserite alcune deviazioni daldai fattofatti storicostorici per aumentare l'interesse,manteneredella la continuità narrativatrama e permantenere ragionila pratichecontinuità o di sicurezzanarrativa. Scott ha anche affermato che a causa dell'influenzadi deiquanto filmi precedenti chefilm influenzano la percezione pubblica distorici comeavessero erainfluenzato l'immaginario sull'antica Roma, alcuni fatti storici eranorisultarono "troppo incredibili" per essere inclusiinseriti nella sceneggiatura. Ad esempio, in una prima versione della sceneggiatura, i gladiatori avrebbero svolto avalli di prodotti nell'arena; mentre questo sarebbe stato storicamente accurato, non è stato filmato per paura che il pubblico lo considerasse anacronistico.
Almeno un consulente storico ha rassegnato le dimissioni a causa di queste modifiche. Un altro ha chiesto di non essere menzionato nei titoli di coda (anche se nel commento del regista è stato affermato che ha costantemente chiesto, "dov'è la prova che certe cose erano esattamente come dicono?"). Lo storico Allen Ward dell'Università del Connecticut credeva che l'accuratezza storica non avrebbe reso Gladiatore meno interessante o eccitante, affermando, "agli artisti creativi deve essere concessa una licenza poetica, ma ciò non dovrebbe essere un permesso per il totale disprezzo dei fatti storici fiction"
